Sciopero Sad in Alto Adige, nuovo presidio e adesioni all’80 per cento
Incontro con l’assessore Mussner: «Non ci ha dato alcuna risposta»
BOLZANO. I lavoratori della Sad hanno inviato un altro segnale forte alla Provincia e all’azienda con uno scioperto ad alta partecipazione. Ad incrociare le braccia, ieri (martedì 21 febbraio), è stato l’80% dei dipendenti. «Siamo soddisfatti - spiega Daniel Agostini dell’Usb Trasporti del Trentino Alto Adige - perchè in alcuni depositi di riferimento siamo arrivati a toccare punte del 100%. Tra questi ci sono Egna e Cavalese». Nel pomeriggio i lavoratori hanno avuto un incontro con l’assessore provinciale ai trasporti Florian Mussner. Un dialogo che non li ha lasciati particolarmente soddisfatti. «Ci ha spiegato di non avere alcun potere decisionale per migliorare le condizioni lavorative come abbiamo chiesto. Ci ha consigliato di rivolgerci direttamente a Sad. Un’impostazione che riteniamo ridicola perchè è la Provincia che finanzia l’azienda. Di fatto è come se l’amministrazione provinciale ammettesse di essere semplicemente un salvadanaio senza poter decidere nulla dei propri trasporti». Solo domani saranno resi noti i dati relativi al trasporto ferroviario. «Stiamo già vagliando ulteriori azioni - conclude Agostini - perchè non possiamo essere soddisfatti di quanto ottenuto». (a.c.)