Scontro sul direttore unico del polo bibliotecario

Spagnolli a Durnwalder: «La Provincia vuole cancellare tre biblioteche storiche. Noi non ci stiamo»


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Gestione e tempi dei lavori del polo bibliotecario, sono riprese le scintille tra Provincia e Comune. Il sindaco Luigi Spagnolli svela alcuni dettagli della partita e chiarisce: «Il polo bibliotecario riunirà la biblioteca civica e le provinciali Claudia Augusta e Tessmann. Se Durnwalder intende cancellare le tre biblioteche storiche, noi non siamo d’accordo».

E ancora, la Provincia punta a iniziare i lavori del polo bibliotecario in autunno? Spagnolli ribatte: «Come pensano di aprire il cantiere tra pochi mesi, se il liceo classico Carducci potrà traslocare nella nuova sede, liberando il Pascoli, solo nel settembre 2013?».

Spagnolli si sfoga: «Non capisco le esternazioni del presidente provinciale. I tecnici di Provincia e Comune stanno lavorando bene, dialogano e sono giunti ad alcune proposte condivise. Che bisogno c’è di fare polemica?».

La giunta comunale ha affrontato ieri l’argomento dopo le dichiarazioni di lunedì di Luis Durnwalder, che ha scandito «è il momento di dare un taglio alle discussioni per partire in autunno con i lavori».

La gestione. Tra i punti aperti, il più controverso, anche se con più tempo a disposizione, resta quello del modello di gestione. E Spagnolli ieri è tornato a parlarne: «Durnwalder ha detto che vorrebbe avere un direttore unico del polo bibliotecario. Per carità, ci può anche stare, ma il punto è individuare la soluzione più efficace ed economica. Il Comune è contrario a cancellare le tre biblioteche, questo è pacifico. Tra l’altro i tecnici stanno lavorando molto bene insieme, è Durnwalder che ha la “fissa” del direttore unico». Finora sembrava che l’obiettivo provinciale fosse avere un unico consiglio di amministrazione per il polo bibliotecario, non che venisse prospettata addirittura una unica direzione. Spagnolli risponde: «Non so nemmeno se sarà necessario avere un consiglio di amministrazione, mentre se non venissero tenute differenziate le biblioteche, avremmo problemi di competenza e finanziamenti. Quindi è meglio trovare una formula che ci consenta di mantenere il massimo di efficienza dell’apparto e di potenzialità per le strutture. Ci vedremo presto con il presidente e spero si possa trovare una soluzione, per così dire, di compromesso. Il progetto del nuovo polo bibliotecario c’è e sarà realizzato così come concordato nei prossimi anni. Dopo settembre 2013 potrà partire il cantiere».

I tempi. E’ stata l’assessore alla Cultura Patrizia Trincanato a chiedere ieri di discutere del polo, dopo le esternazioni provinciali: «Non capisco perché la Provincia debba parlare di ritardi del Comune. Non c’è alcun ritardo». Spagnolli aggiunge: «Il Carducci si sposterà nel settembre 2013 e per allora avremo trovato anche una soluzione per le associazioni oggi pure ospitate nel complesso Pascoli-Longon». Conclude Patrizia Trincanato: «Il progetto del polo bibliotecario ha ottenuto la concessione edilizia, ora dovrà essere redatto il progetto esecutivo. Non ci sono ritardi, si stanno seguendo i tempi tecnici». Ma resta aperta la questione patrimoniale, importante per il Comune, che conferirà al polo bibliotecario l’immobile delle Longon ed è in discussione anche la proprietà del Pascoli.

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