Scuole, il Comune investe 25 milioni

Nuove elementari e medie in via Bari-via Alessandria. Verrà ampliato e ristrutturato il complesso Longon-Archimede


di Davide Pasquali


BOLZANO. Ci vorranno diversi anni per veder realizzate le opere, ma il Comune investe nelle scuole. All’angolo tra via Bari e via Alessandria verrà costruito un nuovo istituto scolastico, elementari più medie, il cui costo (al momento solo stimato) sarà di circa 8-9 milioni di euro. A Gries, invece, verrà ampliato e completamente ristrutturato il complesso Longon Archimede, un progetto importante, su più lotti, che si svilupperà nel corso di una decina di anni e costerà 18-20 milioni di euro. In un’Italia dove in edifici scolastici si investe poco e male - come han purtroppo insegnato i terremoti degli anni più recenti - Bolzano va per fortuna in controtendenza. Numerosi sono attualmente gli interventi previsti o in fase di partenza (anche privati seppur con sovvenzioni pubbliche, come la demoricostruzione delle Marcelline); altri due progetti sono al momento in fase embrionale, però risultano di primaria importanza. Lo spiega il direttore della ripartizione lavori pubblici del municipio, l’architetto Marco Spada.

Ex Semirurali. Il primo intervento riguarderà l’areale ex Ipes all’angolo tra via Bari e via Alessandria. Il Comune ha appena affidato all’architetto Stephan Dellago di Varna l’incarico (per 24 mila euro) di coordinare un concorso di progettazione a due gradi tramite bando europeo. L’importo complessivo dell’opera sarà di circa 8/9 milioni di euro. Verrà realizzata una scuola elementare con due sezioni (dieci aule) con annessa scuola media, parimenti con due sezioni (sei aule). Si concluderà così il lunghissimo iter della ricostruzione delle Semirurali avviato negli anni Ottanta. La scuola era prevista da decenni nel piano di attuazione della zona e a realizzarla sarebbe dovuta essere la Provincia per il tramite dell’Ipes, ma non se n’era mai fatto nulla. Inizialmente la scuola doveva essere sia italiana che tedesca, ma poi, col passare degli anni, il Comune aveva deciso di costruire l’italiana a Firmian. Ora, dopo una infinità di lungaggini burocratiche patrimoniali e urbanistiche sull’area si può costruire. Ovviamente, andrà così a sparire l’area verde provvisoria, voluta dalla giunta Spagnolli per ridare almeno un poco di dignità a quel terreno, incolto da troppo tempo. La scuola avrà 16 classi da 25 alunni, ossia 400 persone in tutto, ergo, per normative vigenti (tot metri quadri di cortile per tot alunni), sarà necessario sfruttare l’intero parco odierno. Sulla tempistica è ovviamente prematuro dare indicazioni precise, ma la giunta Caramaschi vuol finalmente risolvere.

Gries. Altro intervento importante sarà la ristrutturazione delle Longon Archimede. Il Comune ha appena affidato l’incarico di progettazione della ristrutturazione con riqualificazione energetica e dell’ampliamento del complesso scolastico (per 624 mila euro) ad una associazione temporanea di professionisti altoatesini (Perktold, Pfeifer, Von Lutz, Carlini). L’idea che i progettisti dovranno sviluppare è questa: verranno costruiti due nuovi corpi di fabbrica, uno nel cortile all’angolo tra via Duca d’Aosta e via Roen, l’altro sul retro delle Archimede, dove stanno i campi sportivi. Il primo lotto riguarderà però la ristrutturazione della palestra su via Roen, datata e afflitta da infiltrazioni e numerosi altri acciacchi. Poi si realizzeranno i due nuovi corpi di fabbrica. Una volta pronti questi ultimi, gli alunni verranno spostati nel nuovo per poter ristrutturare e soprattutto riqualificare energeticamente il vecchio. La scuola, entrata in servizio nel 1984, ormai non risponde più a esigenze e normative attuali. La struttura architettonica, che Spada definisce molto bella, non verrà comunque stravolta. Si cercherà di lavorare il più possibile durante l’estate, per non mettere a disagio studenti e professori. Anche per questo motivo il cantiere si svilupperà su più lotti, almeno quattro, e durerà decisamente a lungo. Quasi un decennio.

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