Scuole medie di Maia Alta, impegno per la nuova sede

Concordanza di vedute tra l’istituto scolastico e il Comune dopo la raccolta firme L’obiettivo è quello di trasferirsi negli spazi presso l’ex ospedale Lorenz Böhler


di Simone Facchini


MERANO. Obiettivo ex Böhler: c'è concordanza, fra la delegazione delle scuole medie di Maia Alta e il Comune, nell'individuazione della nuova sede per la popolazione studentesca alloggiata ora nell'istituto di via Cavour. Ma tra il dire e il fare ci sono di mezzo la Provincia proprietaria del complesso che fu un ospedale e lavori di ristrutturazione imprescindibili. In codici temporali, si parla di medio e forse lungo periodo, nel frattempo però servono soluzioni a breve termine per tamponare la difficile situazione cui devono fare fronte scolari e personale docente, alle prese con sovraffollamento e una struttura che esibisce in modo palese le rughe di oltre un secolo di vita.

La consegna, avvenuta ieri mattina in municipio, di 960 firme che chiedono di porre fine alla precarietà che caratterizza la vita scolastica delle medie Obermais, a questo punto è da leggere non tanto come una presentazione del problema con relativa richiesta di escogitare rimedi, quanto la volontà di spronare l'amministrazione ad agire. Come dire: conoscete la questione, veniamo da dieci anni di promesse non mantenute, cerchiamo di correre presto ai ripari per traghettare la situazione e intanto firmare patti chiari con la Provincia, in modo da evitare brutte sorprese.

La raccolta di sottoscrizioni è stata realizzata da un gruppo di lavoro creato proprio per affrontare organicamente la faccenda. Sono già avvenuti altri incontri con la giunta con il risultato di una decisione dell'esecutivo, lo scorso ottobre, in cui l'amministrazione indica nero su bianco l'ex Böhler come futuro polo scolastico. Bisogna però rimanere sul pezzo e intanto agire per rendere vivibile l'istituto di via Cavour. «Il tema è tra le nostre priorità - ha detto ieri il sindaco Rösch ricevendo le firme - e l'assessore provinciale Achammer è già stato informato delle nostre intenzioni». Stefan Frötscher, assessore comunale all'istruzione scolastica in lingua tedesca, ha assicurato che, anche attraverso il confronto con il gruppo di lavoro, entro gennaio saranno trovate soluzioni logistiche per affrontare l'immediato futuro. Quanto all'ex Böhler, è in corso una perizia statica i cui esiti saranno fondamentali per conoscere le sue possibilità di impiego e per farsi un'idea dei costi di ristrutturazione.

Le problematiche che affliggono la scuola sono diventate di pubblico dominio nei giorni scorsi: in primo luogo l'esiguità di spazi che già da anni costringono due classi all'esilio nei locali dell'ex municipio di Maia Alta. Ma anche le aule a disposizione delle altre sei classi in via Cavour sono troppo piccole e non conformi alle norme. Secondo i calcoli dell'amministrazione scolastica, nel 2018-19, continuando di questo passo, per metà degli alunni dovranno essere ricercate strutture di ripiego. Inoltre, nell'edificio attuale di fronte alla chiesa di San Giorgio mancano i montascale per i disabili. La muffa regna incontrastata nelle cantine e i muri delle scalinate si sgretolano. «In queste condizioni - afferma Andrea Bordiga, direttore dell'Istituto comprensivo Merano-Maia Alta - garantire una pedagogia di alta qualità è davvero difficile». Sul futuro del Böhler la Provincia dovrebbe decidere qualcosa entro i primi di febbraio.

Sintetizzano l'appello Hans Karl Pichler, presidente del consiglio dei genitori, e Robert Mendini, presidente del consiglio d'istituto: «Achammer conosce la situazione. Il Comune deve fare in modo che gli spazi dell'ex ospedale siano messi a disposizione della scuola».

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