l’interrogazione 

Security, sui bus Sasa costa 30 mila euro

BOLZANO. Ma quanto si spende, sugli autobus urbani della città di Bolzano, per il servizio di sicurezza privato? Se l’è chiesto il consigliere provinciale dei Freiheitlichen Walter Blaas, cui ora ha...



BOLZANO. Ma quanto si spende, sugli autobus urbani della città di Bolzano, per il servizio di sicurezza privato? Se l’è chiesto il consigliere provinciale dei Freiheitlichen Walter Blaas, cui ora ha risposto l’assessore provinciale alla mobilità Florian Mussner, al quale i dati sono stati forniti dai vertici di Sasa Spa.

Il servizio di sicurezza sui bus in orario serale/notturno e comunque sulle linee ritenute meno sicure è stato avviato da Sasa anche su sollecitazione degli stessi utenti. L’avvio della fase di sperimentazione è stato lo scorso ottobre. Fino alla fine dell’anno, ossia per i primi tre mesi, Sasa ha pagato 7.898 euro. Da gennaio 2018 ad agosto 2018 - si tratta ovviamente di una stima a priori - si dovrebbero spendere circa 22.660 euro. Insomma, oltre trentamila euro l’anno.

Nella risposta all’interrogazione si spiega inoltre che le attività di istruzione del personale Sasa riguardo a come comportarsi in casi particolarmente difficili da gestire sia stata condotta a titolo gratuito dalla polizia di Stato. Il servizio di sicurezza privata a bordo dei bus è stato espletato per 653 ore nel 2017 e nel 2018, fino a fine maggio, per 1.204,5 ore.

Sempre in tema sicurezza, Mussner chiarisce che Sasa ha intenzione di aumentare in termini di qualità e quantità la videosorveglianza a bordo dei mezzi. Al momento attuale trenta autobus sono stati inoltre dotati di barriere di protezione degli autisti di ultima generazione. Tutti i nuovi bus attualmente in fase di arrivo saranno dotati di particolare tipo di chiusura di sicurezza della postazione dell’autista con tasto di chiamata rapida verso le forze dell’ordine.(da.pa)













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