Seicento biker in piazza per parlare di sicurezza

Motociclisti da ogni angolo della provincia per l’ormai tradizionale benedizione Gli organizzatori: «Bastano 500 euro per dotarsi di un buon equipaggiamento»


di Alan Conti


BOLZANO. Un “fiume” di moto ha colorato ieri mattina piazza Tribunale per la seconda edizione della Motobenedizione organizzata dall’associazione Biker Alto Adige. Sono arrivati in seicento, da ogni angolo della provincia, per portare la propria motocicletta al cospetto di don Andrea Bona per il rito religioso.

Una distesa che ha allargato il sorriso degli organizzatori. «Per noi è molto bello vedere che anche Bolzano, finalmente, ha un appuntamento come questo» spiega il vice presidente di Biker Alto Adige Carlo Alberto Travaglini. «Abbiamo, tra gli altri, Vespa Club, Bmw Club, gli harleisti, il Ghiselli Club o il Moto Club Merano. Un mondo che si è compattato anche in nome della sicurezza». Ecco, come si affronta una nuova stagione preparandosi al meglio? «È necessario essere attrezzati bene. Oggi con 500 euro si è perfettamente in grado di proteggersi totalmente e con materiali di qualità. Il prezzo dei caschi si è molto abbassato e la tecnologia ci sta venendo incontro. Questo è il primo passo, ma non basta». Cosa serve poi? «Essere pronti ad affrontare le situazioni. La nostra associazione organizza incontri specifici al Safety Park con la Croce Bianca per capire esattamente come affrontare un possibile incidente. Come soccorrere un compagno, chi chiamare e come evitare di rappresentare un ulteriore ostacolo o pericolo. Sembrano banalità, ma non è affatto così nel momento del bisogno». Sabato prossimo un nuovo appuntamento, sempre al Safety Park. «Aperto a tutti perchè il nostro club vuole essere il più inclusivo possibile. La giornata di oggi ne è la dimostrazione».

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