IL PROCESSO

Sel, la Procura chiama a deporre tutta la giunta

BOLZANO. «Sono sconvolto da quanto i media hanno pubblicato. Se quanto riportato fosse vero, sarebbe una catastrofe». E’ quanto ha dichiarato il segretario politico Svp Richard Theiner dopo che l’uffi...



BOLZANO. «Sono sconvolto da quanto i media hanno pubblicato. Se quanto riportato fosse vero, sarebbe una catastrofe». E’ quanto ha dichiarato il segretario politico Svp Richard Theiner dopo che l’ufficio di presidenza del partito si è occupato dell’ inchiesta della Procura di Bolzano sulle concessioni rilasciate dalla Provincia alla controllata Sel. «Dopo aver valutato le circostanze e parlato con gli interessati valuteremo il da farsi«, ha aggiunto Theiner. La direzione della Volkspartei non ha ancora deciso se chiedere all’ex assessore Laimer di rassegnare le dimissioni anche da consigliere provinciale per una uscita di scena definitiva a livello politico. Ieri sulla vicenda ha svolto una relazione il governatore Luis Durnwalder, che ha illustrato lo stato della questione sulla base di elementi dell’inchiesta acquisiti in Procura. Da ieri, infatti, gli atti del processo a carico dell’ex assessore Michl Laimer e dell’ex direttore generale della Sel Maximilian Rainer sono a disposizione delle parti. La giunta provinciale ha subito mobilitato l’Avvocatura per avere la possibilità di valutare con maggiore attenzione tutta la documentazione processuale. La prima udienza del processo si terrà lunedì prossimo alle 9 davanti al tribunale collegiale. Il caso è relativo alla concessione per la gestione della centrale elettrica di Sant'Antonio. La Provincia (nella persona dell'assessore Laimer) invece di essere arbitro della gara che vedeva concorrenti due soggetti, la Sel (a totale controllo provinciale) e la Eisackwerk srl (dell'imprenditore Helmuth Frasnelli) avrebbe favorito la prima. L’ex assessore Michl Laimer deve rispondere di abuso d'ufficio, tentata concussione, rivelazione di segreto d'ufficio, falso ideologico in atto pubblico. Maximilian Rainer risponde degli stessi reati in concorso ad eccezione della tentata concussione. Tra le presunti parti lese figurano l'imprenditore Frasnelli, il commercialista Roland Rabanser (titolari della Obermarbach sas rispettivamente al 90 e al 10 per cento)e la Provincia autonoma di Bolzano. Rabanser è inserito tra le parti lese in relazione alla presunta ritorsione architettata per indurre la Eisakwerk srl a rinunciare alla gara per la centrale idroelettrica di Sant'Antonio. E' questo il passaggio che ha portato alla contestazione della tentata concussione. Nella giornata di ieri le parti (Procura, collegio di difesa e presunta parte lesa) hanno depositato la lista testi. Il procuratore Rispoli ha chiamato a deporre tutta la giunta provinciale che assegnò alla Sel la concessione per la centrale di Sant’Antonio nella seduta del 30 dicembre 2009. Tra i testimoni eccellenti c’è anche il presidente Durnwalder. E’ già lunedì il procuratore potrebbe decidere di integrare il capo d’imputazione in relazione ai presunti abusi recentemente emersi anche per il rilascio di altre undici concessioni che favorirono sempre la Sel.(ma.be.)

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