BOLZANO. Raccapricciante e inaccettabile. Il presidente Luis Durnwalder ha definito così la clausola-scandalo del contratto dell’ex direttore generale della Sel Maximilian Rainer, quella che alla retribuzione fissa di 205 mila euro all’anno aggiungeva un premio sull’utile lordo consolidato di Sel e società collegate. Il premio era dell’1% in caso di raggiungimento degli obiettivi fissati dal Cda e dello 0,75% nel caso gli obiettivi non venissero raggiunti («ciò è quantomeno raccapricciante»). Quella parte di contratto, va però considerata nulla. Il bonus fino a 512 mila euro all’anno non è mai stato incassato né discusso nel Cda di Sel e «l’ex direttore non avrebbe diritto alla corresponsione retroattiva di tale premio di produzione», assicura Durnwalder uscendo dalla seduta della giunta provinciale in cui ieri mattina è andato in scena un confronto sul contratto di Rainer . L’assessore e Obmann della Svp Richard Theiner è partito all’attacco. «Non può uscire una notizia nuova al giorno», ha detto, «sembra che in giunta facciamo i furbi e invece non sappiamo nulla». Durnwalder, che si è sentito chiamato in causa , ha ribadito, «nemmeno io sapevo di quei contratti». Theiner ha chiesto che si mettano sul tavolo tutte le carte. Così anche Thomas Widmann: «Solo se sappiamo tutto potremo elaborare una strategia». D’accordo l’assessore Christian Tommasini: «Serve la massima trasparenza». Il clima pesante ha accelerato le questioni sospese sullo scandalo energia. L’assessore Florian Mussner ha informato i colleghi di giunta di avere firmato il decreto di revoca della concessione idroelettrica alla società Stein an Stein. La giunta ha infine sollecitato la convocazione della assemblea soci della Sel, per avviare le procedure di destituzione della vecchia dirigenza Sel (leggi Klaus Stocker) da tutti gli incarichi nelle società collegate. Per la revoca delle tre ultime presidenze ricoperte da Stocker (Sel Edison, Hydros e Sf Energy) si è espresso a larga maggioranza il consiglio provinciale nell’ultima seduta.

Il super premio. Durnwalder ieri ha ricevuto i contratti di Rainer come direttore generale della Sel firmati nel 2002 e 2008 e ne ha riferito i contenuti dopo la giunta. Nel 2002 Michl Laimer come presidente di Sel firmò il primo contratto in cui era prevista una retribuzione di 4.131 euro netti al mese, più retribuzione variabile incentivante, aumenti periodici biennali, auto di servizio e assicurazione. Commenta Durnwalder: «Questo contratto era in linea con il contratto collettivo dei dirigenti provinciali». Ben diverso l’accordo supplementare del 2008 firmato da Rainer e dall’allora presidente Stocker. La parte fissa si impenna a 205 mila euro lordi e soprattutto si aggiunge il premio legato agli utili. Clausola nulla, ribadisce Durnwalder: «Il premio era legato al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Cda. Questa parte però, mi ha confermato Stocker, non è mai stata discussa dal Cda. Forse Stocker si vergognava di portarla». La Provincia nel 2010 ha previsto che le retribuzioni dei dirigenti delle società partecipate debbano essere commisurate ai dirigenti provinciali. « Ho chiesto una verifica su tutte le società, vogliamo verificare se ci sono altre situazioni anomale. Della Smg si sa ...».

La trasparenza. Dal luglio 2013

le società partecipate saranno obbligate a pubblicare sul sito della Provincia i compensi dei collaboratori. Lo prevede un emendamento dei Verdi alla finanziaria 2013 approvato ieri all’unanimità nella III commissione provinciale. La versione iniziale sulla trasparenza in Provincia ed enti collegati non citava le società.

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