LE REAZIONI POLITICHE

Sel, Pdl e Junge Generation: «Era davvero ora di agire»

BOLZANO. Le associazioni di categoria - Confesercenti, Unione e Hgv - complice forse la “settimana Sharm” ancora non hanno espresso una loro posizione ufficiale, in attesa della loro convocazione in...



BOLZANO.

Le associazioni di categoria - Confesercenti, Unione e Hgv - complice forse la “settimana Sharm” ancora non hanno espresso una loro posizione ufficiale, in attesa della loro convocazione in municipio da parte dell’assessore alle attività economiche Klaus Ladinser e dell’assessore alle politiche sociali Mauro Randi, nonché delle successive assemblee interne che seguiranno a breve distanza. Estrema soddisfazione per la decisione presa dalla giunta comunale esprimono invece il Pdl, Sel e pure la Junge Generation della Südtiroler Volkspartei.

I giovani della Stella alpina, da mesi impegnati a livello provinciale in una forte campagna di sensibilizzazione nei confronti di mamme e papà che si giocano alle macchinette il futuro dei loro figli, ora, col loro presidente provinciale Manuel Raffin, si congratulano con il municipio del capoluogo e richiedono anche agli altri comuni altoatesini di prendere le medesime contromisure, nonché di operare con maggiore convinzione per la prevenzione e la cura del gioco d’azzardo patologico.

Il consigliere comunale Guido Margheri (Sel) spiega invece i retroscena della decisione in seno al Comune. Ossia, che la paura dell’accusa di omissione di atti di ufficio in caso di non applicazione della legge provinciale sulla rimozione delle slot machine poste in un raggio di trecento metri dai luoghi sensibili è stata più forte del timore dei probabili ricorsi al Tar da parte dei gestori dei bar. «Adesso all’interno del consiglio comunale - sostiene Margheri - ho l’impressione che si stia organizzando una sorta di cordata tutt’altro che in sintonia con questa buona mossa della giunta comunale. Gli interessi economici evidentemente hanno il loro peso. Non è affatto scontato come andrà a finire. L’iter di applicazione della norma rischia di trascinarsi a lungo, ostacolato da molteplici difficoltà».

«Finalmente qualcuno si sveglia, grazie Klaus Ladinser», commenta il consigliere comunale Pdl Maria Teresa Tomada. «Mi hai evitato la fatica di consegnare a te, alla giunta e ai funzionari la diffida che avevo già pronta dopo l'ultima modifica alla legge provinciale».

Un grazie, da parte di Tomada, va alla consigliera Svp Julia Unterberger, promotrice, assieme al collega Elmar Pichler Rolle, della modifica di legge che ha imposto ai municipi controlli e sanzioni in materia di slot machine all’interno degli esercizi pubblici. «Solo le donne - dichiara Tomada - per tanto tempo si sono mobilitate per evitare altri disastri alle famiglie e alle persone più deboli». Tomada, infine, ironicamente tiene anche a ringraziare chi, come il sindaco Spagnolli, «dichiara di aver paura di applicare la legge».(da.pa)

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