BOLZANO. Sono sempre più numerosi i pazienti che a causa dell'insufficienza renale necessitano di dialisi o trapianto sul territorio provinciale. Dai 500 pazienti registrati nel 2012 si è passati a 545 nel 2015: i dializzati erano 261 tre anni fa e sono 279 oggi, i trapiantati 239 nel 2012 a 266 a settembre di quest’anno.

Nei primi mesi del 2015 a iniziare il percorso di dialisi sono stati 70 pazienti: un numero consistente considerando che in tutto il 2014 ci si era fermati a 60. Tra le cause dell’incremento individuate dall'azienda sanitaria, l'epidemia influenzale che ha colpito molti soggetti fragili o con patologie preesistenti. I trapianti eseguiti quest'anno sono stati 15 nei primi sei mesi dell'anno e le persone in lista d'attesa per un rene 53.

Per quanto riguarda le donazioni si registrano 7 effettive e 4 opposizioni nel 2015 (vicini alle 7 e 5 dell'anno passato), ma dal mese di aprile il rifiuto è stato solo uno. «A differenza dell'Austria – riflette l'assessore provinciale Martha Stocker – qui bisogna esplicitare l'accettazione alla donazione. Questo significa che tutto va supportato con una campagna informativa costante e capillare. E' quello che stiamo cercando di fare».

I pazienti cronici, sempre al mese di settembre, sono 74 con un aumento del 10% rispetto all'anno precedente e i trattamenti dialitici hanno toccato quota 11.000 (nel 2014 erano 7240). Il primario di nefrologia del San Maurizio Bruno Giacon, in occasione della presentazione delle statistiche, ha voluto dare qualche consiglio per i primi freddi: «Le persone con problemi renali e gli anziani devono bere moltissimo. La disidratazione è una delle cause prime del peggioramento della funzione renale». (a.c.)