Sempre meno auto a Pederü Raddoppiate le corse dei bus

Da metà giugno nella zona del parco naturale ci sono pulmini ogni mezz’ora dalle 8 alle 18.30 Il servizio è gratuito per i turisti con la Summercard: l’obiettivo è azzerare il traffico privato


di Aldo De Pellegrin


MAREBBE. Uno degli impegni di legislatura dell’amministrazione comunale di Marebbe, in collaborazione con l’Associazione turistica di San Vigilio, il servizio forestale e l’Ufficio parchi naturali della Provincia consisteva nella calmierazione degli accessi privati e, particolarmente nei mesi estivi, nell’incentivazione di un servizio pubblico capace di proporre una valida e reale alternativa al transito privato da e per Pederü, nell’area protetta del parco naturale di Fanes, Sennes e Braies. Unita a questa prima sfida, che già da sola è andata a sconvolgere abitudini radicate e non sempre precisamente volte al rispetto dell’ambiente di residenti e ospiti, si era proposta anche quella della razionalizzazione degli spazi e delle aree nella conca di Pederü, nonchè di una sistemazione generale dell’intero tragitto e di tutti i suoi numerosi aspetti naturali. Dopo l’istituzione del bus navetta nel 2010, con 10 mila e 600 transiti già nella prima stagione e la sistemazione dell’area del rifugio Pederü, con la razionalizzazione dei parcheggi nel 2011, con il trasporto pubblico salito nel frattempo a ben 26 mila 600 passaggi, la stagione 2012 sta ora avviando alla conclusione l’intero progetto. Dalla metà di giugno 2012 ormai, il bus navetta da e per Pederü ha un orario cadenzato alla mezz’ora a partire dalle 8 del mattino e fino alla 18.30 con ben 5 fermate intermedie, mentre l’accesso per le auto private (7 euro ad auto) continua ad essere regolato a pedaggio dalle 7.30 del mattino alle 16 del pomeriggio. Il bus navetta, integrato nel sistema di trasporto pubblico Mareo Bus, è usufruibile gratuitamente per i turisti di San Vigilio in possesso della carta dell’ospite Summercard (4 euro a persona per 14 giorni) e della SummercardFamily (7 euro per 14 giorni per una famiglia di 4 persone) mentre i residenti, ma anche i turisti occasionali possono accedervi con l’Alto Adige Pass o con gli altri comuni sistemi di pagamento di cui citiamo solo la carta valore. Al sistema di trasporto pubblico, si affianca il grande lavoro di razionalizzazione degli spazi nella conca di Pederü che amministrazione comunale, servizio forestale ed associazione turistica hanno predisposto ed ultimato ”perdendo” circa una sessantina di posti auto, bilanciati da una più ordinata disposizione degli spazi che toccherà ora agli eventuali automobilisti utilizzare ordinatamente ed al meglio mentre è stato migliorato anche l’accesso stradale ai rifugi Fanes, Lavarella e Sennes, Fodara Vedla spostando la strada forestale sul vecchio tracciato che “aggira” il rifugio Pederü conferendogli una tranquillità e una godibilità invero assai maggiore. Le ciliegine sulla torta sono la ciclabile da Fodara Masaron a Pederü, i cui lavori inizieranno in autunno e il “Trü da l’ega”, il sentiero che racconta il rapporto di San Vigilio con le sue acque, ormai in fase di ultimazione.

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