Serracchiani: «Le speciali spendano meglio e meno»

La presidente del Friuli: «Le autonomie si difendono con la buona gestione» Ieri in città per la campagna del Pd. Caffè con Kompatscher: alleanza stretta



BOLZANO. Un caffè in via Museo tra il presidente provinciale Arno Kompatscher e Debora Serracchiani. La vice segretaria del Pd e presidente del Friuli Venezia Giulia era a Bolzano ieri per sostenere la campagna del Pd per le elezioni europee. Prima dell’incontro elettorale, Kompatscher è passato a salutare la collega e c’è stato il tempo per un caffè tra i due presidenti, che si sono confrontati sui rapporti finanziari tra le autonomie speciali e lo Stato, in vista della tre giorni di trattative con il governo fissati dal 19 al 21 maggio. I fronti sono due: il decreto Irpef del governo con la previsione che le «speciali» verrebbero penalizzate due volte e la revisione complessiva dei rapporti finanziari, riscrivendo l’Accordo di Milano. Sul primo punto, sono state importanti le rassicurazioni arrivate l’altro giorno dal governo al tavolo tecnico, come conferma Kompatscher: «Sull’Irpef dovremmo stare tranquilli, sui rapporti finanziari complessivi la trattativa è aperta, dipende dalla volontà del governo. Ci sono anche i nostri ricorsi davanti alla Consulta». «Con Arno c’è stato più che altro un incontro di amicizia», ha riassunto Debora Serracchiani, «Sul decreto del governo e il minore gettito Irpef la nostra richiesta al governo è una interpretazione autentica». C’era anche Elena Artioli (Team A): «Debora Serracchiani mi piace molto». Debora Serracchiani, accanto alla segretaria del Pd Liliana Di Fede e al candidato del Trentino Alto Adige Andrea Pradi, ha parlato di autonomie speciali, Italia ed Europa. «Il nuovo rapporto che si è creato tra Bolzano, Trento e Friuli Venezia Giulia aumenta la nostra massa critica nei rapporti con il governo», spiega, sottolineando però le che «speciali» non possono restare uguali a se stesse: «Se utilizziamo al meglio la nostra autonomia il governo non potrà fare a mano di noi, perché gestiamo direttamente dei servizi. Perché sia salvaguardata, l’autonomia va esercitata bene. Dobbiamo imparare a fissare le priorità. In Friuli Venezia Giulia eravamo abituati a dare a tutti, ma quei tempi sono finiti. Abbiamo abolito le Province e stiamo affrontando la riforma sanitaria». Il 25 maggio, sottolinea, si terrà di fatto un referendum: «Con l’Europa o contro l’Europa. Votare è fondamentale. I sondaggi danno percentuali altissime sull’astensionismo». L’Europa va cambiata, aggiunge, e vi potrà contribuire una Italia forte, «per questo il governo Renzi sta accelerando sulle riforme. Non siamo più l’Italietta, possiamo essere autorevoli a Bruxelles». Piena difesa del bonus fiscale, del taglio all’Irap, del decreto sul lavoro («non esiste più il mondo in cui restavi nello stesso posto per tutta la vita»). Sul M5S: «Cosa hanno fato finora? Se vuoi cambiare le cose, devi partecipare alle riforme». Pradi sottolinea: «Dell'Europa si è vista la faccia cattiva, il rigore, i respingimenti. Noi vogliamo portare il volto buono, che mantiene i presidi sociali e favorisce la convivenza. A Trento abbiamo il reddito di garanzia, che attutisce gli effetti della crisi». Di Fede sottolinea che «solo votando Pd si sostiene il candidato presidente Martin Schulz», del Pse.

GUARDA IL VIDEO

E COMMENTA

WWW.ALTODIGE.IT













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

Attualità