VIPITENO. Informazione, consulenza e sostegno presso un unico sportello. Ora la Wipptal (alta valle Isarco) ha concentrato i servizi di aiuto in un'unica struttura per tutti i suoi cittadini che ne necessitano. Nei giorni scorsi si è svolto un incontro informativo dove, in collaborazione con il Distretto sanitario e le strutture residenziali per anziani del comprensorio la Comunità comprensoriale ha informato tutta la cittadinanza sul nuovo servizio in vigore.

Da qualche tempo infatti è stato attivato a Vipiteno lo «Sportello unico per le informazioni su assistenza e cura Wipptal» e, in occasione di un incontro informativo con l’assessore provinciale alla sanità Martha Stocker, il presidente della Comunità comprensoriale Karl Polig e la direttrice dell’ Ufficio anziani e distretti sociali, Brigitte Waldner, hanno esposto i compiti di questo nuovo servizio territoriale.

Questo servizio nasce con lo scopo di evitare che le cittadine e i cittadini debbano rivolgersi a più servizi per la stessa problematica, il personale qualificato del distretto sociale, insieme al personale del distretto sanitario e delle strutture residenziali per anziani offrono attraverso un unico sportello informazione, assistenza e sostegno. Attraverso questo sportello unico di aiuto, le cittadine e i cittadini hanno la possibilità di essere sostenuti attivamente per cercare la soluzione migliore per sè o per i propri familiari, alla loro situazione di bisogno, assistenza e cura.

Dopo il trasferimento nel nuovo distretto sociale-sanitario Wipptal, le organizzazioni istituzionali hanno dato il via a questo importante servizio territoriale con un incontro informativo per i comuni, i medici di famiglia ed i partner cooperativi privati e pubblici. I comuni e per primi i sindaci ed i referenti sociali, come anche i medici di base e le diverse associazioni quali il Kvw, la Caritas, il Servizio Hospice e la Comunità San Vincenzo sono spesso i primi interlocutori ai quali si rivolgono le cittadine ed i cittadini. L’assessore provinciale Martha Stocker ha ringraziato le persone che hanno reso possibile questo servizio unificato sottolineando come la cura e l’assistenza diventeranno per il futuro una delle sfide più grandi. «Noi dobbiamo fare fondamentali riflessioni e realizzare tempestivamente un quadro normativo con buoni presupposti per garantire e tutelare la qualità della vita nella vecchiaia. - ha sottolineato Stocker - Con lo sportello unico abbiamo impostato una base ulteriore, che promuove la collaborazione dei servizi e delle diverse organizzazioni e sviluppa e agevola la possibilità di poter fare il meglio avendo una visione d’insieme sulle persone alle quali i servizi sono rivolti».

La maggior parte delle persone si occupa di questa tematica solamente nel momento in cui ne viene colpita e da tale situazione ne viene perlopiù sopraffatta. Le persone non conoscono le proposte e gli aiuti che esistono e non sanno spesso di cosa necessitano. Lo sportello unico deve diventare il primo indirizzo al quale rivolgersi. Attraverso la competente consulenza e l’accompagnamento, le persone ricevono nuovamente orientamento e sicurezza ma anche aiuto in contesti concreti organizzativi come ad esempio la compilazione di domande o la scelta di metodi di aiuto tecnici.