Sesso con una minorenne: nove indagati a Bolzano
L’inchiesta è coperta dal più stretto riserbo: investigatori impegnati a mettere insieme i pezzi di una storia squallida
BOLZANO. Sesso con una minorenne. Un’accusa pesantissima che ha portato la Procura ad iscrivere nel libro degli indagati nove persone.
L’indagine molto delicata, a quanto pare, per il momento è ancora nella fase iniziale. Bocche cucite dunque sia in Procura che tra gli investigatori.
Per ora si sa soltanto che la vittima è una giovane che all’epoca dei fatti era ancora minorenne. Nelle prossime ore si dovrebbe saperne di più, perché gli investigatori - l’inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Andrea Sacchetti - stanno sentendo diverse persone, per cercare di mettere assieme i tasselli di una storia squallida.
Bisogna riavvolgere il filo e risalire a quando tutto è iniziato: ai primi incontri con quella ragazzina ai quali - sempre secondo l’accusa - avrebbero partecipato nove uomini.
Una vicenda che rischia di aver segnato per sempre la vittima, diventata da poco maggiorenne.
Il reato ipotizzato è prostituzione minorile: il codice punisce con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da 15 mila a 150 mila euro “chi recluta o induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto; chi favorisce, sfrutta, gestisce, organizza o controlla la prostituzione di una persona di età inferiore agli anni diciotto, ovvero altrimenti ne trae profitto”.
L’inchiesta in corso, almeno per il numero delle persone coinvolte, ricorda un’indagine simile che nel 2011 aveva portato all’iscrizione nel libro degli indagati di sedici persone tra imprenditori e professionisti di Bolzano e dintorni.
In quel caso le vittime erano due minorenni marocchine che si prostituivano in un appartamento della zona di via Resia.
Ad organizzare gli appuntamenti e a pattuire il prezzo delle prestazioni era la zia che era finita in carcere.
I clienti si erano difesi sostenendo di non aver saputo che le ragazze erano minorenni.
