BOLZANO. Raid vandalico per rubare pochi spiccioli dalle automobili in sosta la notte scorsa in via Udine. Nella piccola e stretta strada che unisce via Milano a piazza Don Bosco qualcuno ha deciso di danneggiare pesantemente almeno sette differenti veicoli parcheggiati.

I finestrini delle vetture sono stati completamente distrutti utilizzando alcune grosse pietre che i ladri hanno trovato nei cespugli vicini.

Tutti i vetri dei cristalli sono finiti sul lato del marciapiede (colpiti generalmente i finestrini del posto passeggero anteriore o del posteriore destro).

I ladri, probabilmente, hanno approfittato dello scarso passaggio di persone lungo la strada durante le ore notturne. L’edificio più vicino, inoltre, è la scuola primaria che a quell’ora, logicamente, è deserta. I malviventi hanno agito velocemente e indisturbati per un bottino, in realtà, piuttosto misero. Tutti gli abitacoli sono stati rovistati da cima a fondo. Dentro una Opel Astra di proprietà di Faisal Mahmood i delinquenti hanno trovato una banconota da 5 euro prelevata da un portafoglio. Altri piccoli oggetti sarebbero stati sottratti dal cruscotto di altre vetture: niente, però, di particolare valore. In alcune delle automobili sono state lasciate persino le monete custodite dai proprietari per il parcheggio. Piccolissimo taglio che, evidentemente, non interessava. A preoccupare di più i proprietari delle auto colpite, dunque, sono i danni.

Solo ieri mattina, al risveglio, si sono accorti di quanto accaduto. A denunciare il fatto è stato Michael Sini, consigliere della Circoscrizione Don Bosco per Casapound. «Un risveglio davvero amaro. Sono stati tutti avvisati velocemente dai vicini. Purtroppo uno di loro è anche una persona disabile. Dobbiamo contrastare la microcriminalità nel rione a tutti i costi».

«Davvero una brutta sorpresa – conferma Jewel Giuy proprietario di una Volkswagen Golf colpita in via Udine – e quello che infastidisce maggiormente sono i danni da ripagare. Purtroppo non è nemmeno la prima volta che accade qualcosa di simile nella nostra zona. Presenteremo denuncia in polizia perché siamo esasperati e vogliamo sia fatta chiarezza il prima possibile».

©RIPRODUZIONE RISERVATA