Si schianta contro un muro, è grave

Matteo Bonomi, 32 anni, è andato a sbattere in scooter alla fine di via Galilei. È in coma, non è stato trovato il casco


di Susanna Petrone


BOLZANO. Cosa sia successo, non è chiaro, visto che nessuno sembra aver assistito al drammatico incidente stradale. A trovarlo, steso sull’asfalto accanto al suo scooter, è stato un automobilista, che passava da via Galilei alle 3.45 e che ha dato l’allarme non appena ha capito la gravità della situazione. Sta lottando tra la vita e la morte Matteo Bonomi, 32 anni, noto dipendente della libreria “Ubik” di via Grappoli a Bolzano. Per il momento, è ricoverato in prognosi riservata.

Questa la ricostruzione degli agenti di polizia, giunti sul posto subito dopo la chiamata dell’automobilista: Matteo Bonomi, probabilmente poco dopo le 3.30, ha imboccato il sottopasso che porta alla galleria del Virgolo. Aveva passato la serata con gli amici e stava tornando a casa, in via Brennero, dove vive da diversi anni. Poi, all’improvviso, deve aver perso il controllo del suo scooter, schiantandosi contro il muretto che porta al sottopassaggio, a pochi metri dalla concessionaria Ferrari “Ineco”. Secondo la polizia, Matteo Bonomi ha strisciato per circa un metro il muretto, ha battuto la testa ed infine è finito sulla carreggiata destra della strada, perdendo i sensi.

Verso le 3.45 un automobilista - che stava per travolgerlo - ha notato che sulla strada c’era il corpo di un uomo ed ha frenato. Quando l’automobilista l’ha trovato, ha notato che il libraio aveva una ferita profonda alla testa ed era privo di sensi, ma respirava ancora. Ha avvisato subito le forze dell’ordine, chiedendo aiuto.

Immediatamente, sono giunti sul posto i soccorritori del 118 e il medico d’urgenza, che hanno prima stabilizzato il bolzanino e poi lo hanno trasportato all’ospedale San Maurizio. Matteo Bonomi è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Ora si trova ricoverato in rianimazione. È in coma in prognosi riservata. I medici ancora non sanno se si riprenderà.

Nel frattempo, gli agenti della polzia hanno effettuato i rilievi di legge. Il manubrio dello scooter era spezzato. Inoltre, non è stato trovato il casco del giovane.

Quando è arrivato l’automobilista, infatti, Matteo non portava il casco. Sono state disposte analisi sul tasso alcolico, come prassi in questi casi.

Il particolare della mancanza del casco lascia perplessi gli amici. Matteo è conosciuto per essere personamolto prudente. Non viaggia mai senza casco e nemmeno dopo aver bevuto.

Appena gli amici hanno saputo dell’incidente, si sono recati presso il nosocomio per avere notizie sulle sue condizioni. Uno ad uno sono stati fatti entrare da Matteo e gli hanno potuto parlare, con la speranza che si risvegli il prima possibile. Sulla vicenda la Procura ha aperto un’inchiesta per far luce sull’esatta dinamica dell’incidente stradale. Le forze dell’ordine, invece, sperano di trovare testimoni oculari, che potrebbero aiutare gli inquirenti ad escludere il coinvolgimento di terzi.

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