Si travestono da camerieri per smascherare il pusher
In un albergo di Bolzano uno spacciatore nascondeva 125 grammi di hashish Nella camera anche una bilancia elettronica per confezionare le dosi
BOLZANO. Si sono vestiti da camerieri per entrare in una stanza d’albergo come addetti al servizio in camera. Sembra una sceneggiatura da blockbuster di Hollywood quella che gli agenti della squadra volante della polizia di Bolzano, coordinati da Antonio Caliò, hanno studiato per incastrare un giovane per spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante il lavoro di indagine, infatti, i poliziotti hanno scoperto che C.J., giovane bolzanino con precedenti proprio nel campo del mercato della droga, si trovava in un noto hotel del capoluogo. Una scoperta che ha imposto di inventarsi qualcosa per essere efficaci e tempestivi senza dare nell’occhio. Ecco, dunque, l’idea di travestirsi da inservienti per entrare direttamente in camera. Una scelta che ha dato i suoi frutti perché all’interno della camera sono stati scoperti 125 grammi di hashish e una bilancia elettronica. Elementi che hanno portato la questura a procedere immediatamente con la denuncia per spaccio di sostanza stupefacente.
Come detto già nel 2011 il ragazzo bolzanino era stato fermato per reati simili. L’operazione, in ogni caso. è stata orchestrata e messa in atto ieri mattina cogliendo totalmente di sorpresa il giovane. Possibile, dunque, che l’attività di spaccio fosse gestita direttamente dalla stanza d’albergo per poi proseguire nelle strade del capoluogo. Secondo gli inquirenti, infatti, centrale è la presenza della bilancia elettronica oltre, ovviamente, al quantitativo di stupefacente. Verosimilmente lo strumento serviva per confezionare le dosi. Difficile, insomma, potesse essere indispensabile alle attività che di solito si svolgono all’interno di una camera d’albergo.
Continua a tamburo battente, dunque, l’opera di contrasto allo spaccio da parte della polizia che ormai periodicamente focalizza i suoi sforzi su questo genere di reati. Regolarmente vengono calendarizzate operazioni di controllo e vigilanza nei punti maggiormente sensibili che spesso portano a denunce o provvedimenti immediati, ma altrettanto spesso si rivelano essenziali nel fornire indicazioni o tracce da seguire. Alcuni elementi, infatti, vengono elaborati dagli inquirenti per ricostruire percorsi e commercio delle sostanze sul territorio. Analisi che possono portare anche alle fonti in un percorso a ritroso che colpisce tutti i livelli dello spaccio locale.
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