Sicurezza, 19 nuove telecamere
Messe in rete assieme alle 70 già presenti. Le immagini registrare verranno custodite per 7 giorni
BOLZANO. In tutto le telecamere di videosorveglianza messe in rete dal municipio per tutelare la sicurezza della nostra città saranno una novantina, ma la novità sono le nuove installazioni. Saranno diciannove. I nuovi impianti verranno posizionati in piazza Walther, via Alto Adige, piazza Verdi, via Macello, rotatoria via Macello in prossimità dei Mercati generali, parco maso Premstaller, sottopasso Piani, parco di via Vintola e parco Madonna, piazza Erbe, via De Lai, via Museo intersezione via Talvera, viale Trento presso ponte Langer, più le ciclabili Lungoisarco presso i ponti Roma, Palermo e Resia.
Lo si evince dal documento di liceità dell’impianto di videosorveglianza appena approvato dalla giunta comunale.
Per scegliere dove posizionare le telecamere si sono considerati in primo luogo gli indicatori di insicurezza: denunce, furti, scippi, rapine, atti vandalici, danneggiamenti. Le aree di criticità sono state individuate principalmente in centro, ai Piani e sulla ciclabile Lungoisarco, sulla base di rilevamenti delle forze dell’ordine, degli interventi effettuati, delle denunce registrate e delle indicazioni pervenute al Comune da parte dei bolzanini in relazione alle aree in cui è percepita maggiore insicurezza. Le telecamere funzioneranno tutto il giorno, specie di notte. Tre gli scopi: «Razionalizzazione del servizio ed ottimizzazione delle risorse umane, stante il presidio elettronico centralizzato e continuativo; rafforzamento della sicurezza obiettiva e di quella individualmente percepita dai bolzanini grazie alla elevata capacità deterrente del presidio costante e dalla visibilità del sistema; supporto alle attività di indagine da parte delle forze dell’ordine».
L’intero progetto per mettere in rete le 90 telecamere costerà 327.462,64 euro. Fornitura, posa in opera e installazione delle 19 nuove telecamere costeranno 104.500 euro, più opere edili per 66.000, collegamento alla rete dati con fibra ottica per 13.300, più altri 36.400 di componenti elettrici. Per implementare il sistema sulle altre telecamere, quelle già esistenti per monitorare traffico, Ztl eccetera, si spenderanno 29.212 euro, più 9.000 di componenti elettronici e ancora 9.000 per l’adeguamento delle telecamere in Ztl. In più c’è l’Iva per quasi 60 mila euro.
Tornando alle nuove telecamere, il campo ripreso sarà a 360 gradi. Verranno acquisiti i dati riguardo i soggetti e i mezzi di trasporto in transito. Le telecamere saranno dotate di zoom e i livelli di definizione delle immagini, sia in diretta che in registrazione, permetteranno di identificare le fisionomie. La centrale operativa sarà quella dei vigili urbani, ma le immagini potranno essere visionate e le telecamere mosse anche in questura e al comando provinciale dei carabinieri. Le immagini verranno conservate per sette giorni, con sovrascrittura automatica. Verranno effettuate rivalutazioni periodiche per verificare il funzionamento e l’efficacia del sistema e valutare l’eventuale rafforzamento, eliminazione o riposizionamento dei singoli impianti. A breve verranno avviate le relative gare d’appalto.
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