BOLZANO. Forse non ci sarà una lista ma, dicono, «la sinistra c’è»: una cinquantina di persone ha risposto giovedì sera all’appello di Luca Di Biasio, David Augscheller, Gabriele Benatti, Alexandra Holzer, Luigi Gallo e Giulia Motta. Le hanno chiamate «Officine della sinistra», l’obiettivo è mettere insieme movimenti come Sinistra-die Linke, Mdp, Rifondazione comunista e andare oltre, allargnadosi a esponenti di associazioni, sindacati, ex Pd e simpatizzanti di sinistra senza partito. Esclusa una alleanza con il Pd, l’idea di una lista per le elezioni provinciali resta, ma giovedì non è stata lanciata. In sala c’era anche chi ha proposto di non rinunciare all’idea di una alleanza con i Verdi. «Siamo più che disponibili a discutere con la sinistra. Domani (oggi, ndr) non presenteremo la lista completa», risponde Riccardo Dello Sbarba (Verdi). In sala anche l’ex deputata del Pd Luisa Gnecchi, spesso presente in queste settimane alle assemblee della sinistra. «La discussione è stata costruttiva e sono stati espressi diversi punti di vista su quelle che potrebbero essere le strategie della sinistra in vista anche dei prossimi incontri elettorali», riferisce una nota degli organizzatori, «I partecipanti all’assemblea si sono dati appuntamento alla manifestazione di sabato (domani, ndr) organizzata da Antifa per il sindacalista ucciso Sacko. Verrà data vita ad una pagina facebook su cui continuare il confronto e si promuoveranno altre assemblee sul territorio». Quanto alle provinciali, «la prospettiva della costruzione di una lista di sinistra unitaria che non sia solo un cartello elettorale, ma che continui a lavorare sul territorio a prescindere dalle scadenze elettorali sembra un’ipotesi realizzabile. C’è bisogno di un’unità territoriale che prescinda da quelli che sono gli equilibri nazionali».

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