Siringhe e feci dove giocano i bambini 

Accade nel parco delle elementari Goethe. Degrado nel passaggio via Conciapelli-via Crispi e al parcheggio Mayr Nusser 



BOLZANO. Per trovare situazioni di degrado, potenzialmente pericolose dal punto di vista igienico-sanitario, non occorre andare alla periferia della città, in qualche stabile fatiscente abbandonato, o sotto qualche cavalcavia. No, in qualche caso, anche qui a Bolzano, questo tipo di realtà si trova anche in pieno centro, sotto gli occhi di tutti o addirittura in aree frequentate da bambini. Ben tre, le situazioni che ci sono state segnalate nelle ultime ore. La prima è nel parco frequentato dagli scolari delle elementari Goethe, proprio vicino al Centro giovani Vintola. Lì, in un angolo, si trova un piccolo spazio delimitato da una sorta di robusta gabbia metallica e con un cancello chiuso con lucchetto. Bene, anzi male: quel lucchetto è stato rotto e la piccola area, che parzialmente nascosta da un muro e da un cespuglio, è diventata rifugio in cui qualcuno, portate delle coperte, si apparta per drogarsi e per fare i bisogni. A testimoniarlo ci sono un tanfo che rende l’aria irrespirabile, le numerose siringhe, le carte stagnole e altre inconfondibili tracce sparse ovunque. Il guaio è che i bimbi delle scuole, “richiamati” da quella porta semichiusa, spesso entra in quell’angolo di disperazione. Con tutti i pericoli connessi. A segnalare la situazione, ieri, è stato un giovane papà, che ha a sua volta parlato con Maria Lo Russo, responsabile del centro Vintola. «Non capisco come nessuno si sia accorto di questa situazione – spiega Lorusso – e mi sembra il minimo segnalarla, prima che possa accadere qualcosa. Purtroppo so che nemmeno i garage sotterranei sono esenti da situazioni di degrado perché anche lì, lontano da occhi indiscreti, ci sono ragazzi che vanno a bucarsi». Altra “zona della vergogna” cittadina, segnalataci da alcuni lettori, è il passaggio tra via Conciapelli e via Crispi, diventato un vero e proprio punto d'incontro per spacciatori e tossicodipendenti. Il tutto alla luce del sole. «Giorni fa – racconta un bolzanino – ho visto con i miei occhi un ragazzino residente in città che, accovacciato, si drogava mentre due amici che facevano le sentinelle». Le immagini raccontano meglio delle parole la situazione di degrado: sporcizia ovunque, escrementi e urina , bottigliette usate per consumare la droga. «Ogni mattina quelli della Seab – continua il lettore – puliscono egregiamente, a nostre spese, ma nessuno fa nulla». Terzo punto “hot” cittadino, uno degli accesi del parcheggio Bolzano Centro, in via Mayr Nusser: lì, davanti agli occhi degli utenti che entrano ed escono e del personale in servizio nella struttura, da qualche tempo, alcuni ragazzi fumano tranquillamente sostanze che certo non sono legali. Lo fanno utilizzando strumenti e sistemi che anche i meno esperti riconoscono. “Presenze” segnalate più volte che preoccupano non poco anche chi, nel parcheggio, ci lavora tutti i giorni e non è affatto sereno.

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