CAMPO DI TRENS

Sisma, la nuova scuola di Arquata del Tronto arriva dall'Alto Adige

Incarico dalla Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi alla Wolf Haus per due milioni di euro


di Alan Conti


CAMPO DI TRENS. La Val d'Isarco è pronta a lasciare una traccia importante sulla terra ferita dal terremoto in Centro Italia. Sarà la Wolf Haus di Campo di Trens, infatti, a costruire nei prossimi mesi il polo scolastico per i bambini e i ragazzi di Arquata del Trono nell'ascolano. Uno dei comuni maggiormente colpiti dal sisma del 24 agosto riceverà, dopo le vacanze di Pasqua, una scuola nuova e con un'architettura all'avanguardia per impatto paesaggistico e attenzione ambientale. A sancire l'impegno dell'azienda altoatesina è stato il contratto firmato la scorsa settimana con la Fondazione La Stampa-Specchio dei Tempi. L'opera, infatti, sarà completamente finanziata dai soldi donati dai lettori del quotidiano torinese e costerà circa due milioni di euro. Si tratta, nel dettaglio, di un polo che comprenderà scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola media, refettorio, cucina, aule tecniche, una biblioteca, uffici e un’area di pluriservizi. Il tutto articolato su un singolo piano di costruzione, particolarmente compatto e con i massimi standard antisismici possibili per 870 metri quadri di superficie.

Il progetto è stato elaborato dalla Buildings di Rivoli in provincia di Torino e l’ingegnere è Paolo Panetta: «Abbiamo scelte tecniche costruttive all’avanguardia nel campo della bioarchitettura che ci permettono di avere un impatto ambientale prossimo allo zero». Il riscaldamento, per esempio, è interamente alimentato da un sistema fotovoltaico e veicolato da radianti a pavimento. In questo modo si può rinunciare all’utilizzo dei combustibili fossili. «La composizione raccolta ad un piano - continua Panetta - ci aiuta ad ottenere una serie di standard ambientali importanti rispetto agli obiettivi per le emissioni di Co2 previsti dal protocollo per il 2020». Ad interessare bambini e famiglie, però, sono anche i tempi di realizzazione. «Garantiamo- spiega il direttore commerciale di Wolf Haus Vanni Bottaro - di consegnare la struttura 120 giorni dopo l’avvio dei lavori. Dobbiamo aspettare che i vigili del fuoco e la protezione civile ci mettano a disposizione l’area di cantiere». In questi giorni, infatti, è necessario occuparsi della demolizione totale della vecchia struttura scolastica. Una volta ultimata questa bonifica Wolf Haus potrà entrare in azione. «Contiamo di permettere l’ingresso degli alunni subito dopo le vacanze di Pasqua. Abbiamo già operato nelle ricostruzioni dopo i terremoti e sappiamo quanto sia importante la rapidità».













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