Sito anti Benko, al via il processo 

Impugnata la condanna per violazione delle norme sul diritto d’autore



BOLZANO. Prima udienza in tribunale a Bolzano nel processo avviato davanti al giudice Stefan Tappeiner per effetto dell’impugnazione esercitata da un giovane economista germanico che si è visto condannare (con decreto penale) ad una ammenda di 2 mila euro in relazione alla gestione di un sito internet di opposizione al progetto Benko per la riqualificazione dell’area davanti alla stazione ferroviaria di Bolzano.

Come si ricorderà, ad avviare il procedimento penale era stato Heinz Peter Hager, braccio destro del magnate austriaco Renè Benko. Al centro del caso c’è l’attivazione di un sito internet satirico (che riproponeva graficamente e come impostazione quello ufficiale) con il quale si cercava di ridicolizzava il progetto di riqualificazione di via Alto Adige nelle settimane precedenti la consultazione popolare che diede il via libera al progetto stesso. Una delle accuse originarie, quella di diffamazione, era stata archiviata in quanto la stessa Procura della Repubblica aveva riconosciuto il carattere satirico delle pubblicazioni via web. I promotori del sito anche Benko non riuscono però a cavarsela da un secondo capo d’imputazione. Venne infatti disposta una sanzione penale (duemila euro direttamente con decreto penale) per violazione della legge sul diritto d’autore. In sostanza il responsabile del sito satirico fu condannato per aver utilizzato la stessa veste grafica del sito originale non rispettando le norme del diritto d’autore. Il decreto penale è stato però impugnato davanti al tribunale (giudice Tappeiner) e l’altro giorno sono stati sentiti i primi testimoni dell’accusa. Prossima udienza in autunno.















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