CESANA. Armin Zoeggeler sul tetto del mondo. L'azzurro scrive un'altra pagina memorabile della sua straordinaria carriera sulla pista di Cesana, la sua preferita, il serpentone di ghiaccio dove finora aveva sempre vinto (dodici volte) e dove cinque anni fa aveva conquistato l'oro alle Olimpiadi di Torino 2006.

Lo slittinista azzurro si è ripetuto, conquistando il suo sesto titolo mondiale: nessuno è stato capace di fare meglio nella storia di questa disciplina. Armin non vinceva la rassegna iridata da sei anni (Park City 2005) e per tornare sul gradino più alto del podio ha scelto la via più emozionante, quella della rimonta sul tedesco Felix Loch, in testa al termine della prima manche per 57 millesimi.

Un soffio che il carabiniere di Merano ha recuperato con una seconda frazione perfetta, che non ha lasciato scampo al più giovane avversario, olimpionico a Vancouver lo scorso anno, proprio davanti all'azzurro. E' stato un testa a testa con Loch, in vantaggio di due millesimi fino all'ultimo intermedio: decisivi sono stati gli ultimi 300-400 metri di pista, in cui il tedesco ha perso ancora qualcosa, chiudendo con 21 millesimi di ritardo da Zoeggeler. Terzo un altro tedesco, Andi Langenhan, quinto l'azzurro Reinhold Rainer.

"Vincere in casa è sempre qualcosa di speciale, con tutti questi tifosi a bordo pista" afferma il campione del mondo. E speciale è l'entusiasmo che Armin riesce a scatenare nella gente, che è stata al suo fianco per tutto il pomeriggio nonostante i sette gradi sotto zero. Sotto la neve che incomincia a scendere copiosa e con la medaglia al collo, Zoeggeler racconta la sua impresa.

"E' stata una gara straordinaria - dice - la seconda manche è stata più difficile perchè ha iniziato a scendere la nebbia, l'esperienza e gli aggiustamenti allo slittino mi hanno aiutato". Un'autentica impresa, anche considerando il fattore età (lui ha 37 anni) rispetto alla giovane concorrenza tedesca. "Ogni volta è sempre più difficile per me, ogni stagione ho un anno in più e i tedeschi sono forti. Loch, Langenhan, Moeller hanno fisici bestiali, in partenza vanno come dei treni e io devo recuperare".

Con questa vittoria, Zoeggeler entra nel gotha dei vincenti dello sport italiano: 6 Mondiali, 5 medaglie olimpiche (di cui 2 d'oro), 53 vittorie in coppa del mondo e 9 trofei iridati. E il decimo è vicino, visto che a due prove dal termine, Armin ha 65 punti di vantaggio proprio su Loch. Non a caso è soprannominato "cannibale". L'interrogativo resta il futuro: arriverà fino alle Olimpiadi di Sochi 2014? "Ancora non lo so - confessa Armin - il programma è di arrivare fino al 2012 e poi deciderò". La notte e la neve si fanno più fitte a Cesana, Zoeggeler riceve anche la cittadinanza onoraria e partono i fuochi d'artificio per il re dello slittino.