Snowboard, maestro travolto da slavina in alta val di Pejo
PEIO. Paura ieri, attorno a mezzogiorno, sulle nevi di Pejo 3000, dove due giovani freerider hanno provocato il distacco di una valanga durante una difficile discesa fuori pista lungo la Val Taviela,...
PEIO. Paura ieri, attorno a mezzogiorno, sulle nevi di Pejo 3000, dove due giovani freerider hanno provocato il distacco di una valanga durante una difficile discesa fuori pista lungo la Val Taviela, a circa 2.300 metri di quota. I due, Loris Moreschini e Patrick Bernardi, entrambi residenti in zona, hanno raggiunto i 3 mila metri di quota con la funivia, quindi (dopo aver raggiunto il punto di partenza con un’ulteriore salita) hanno cominciato la discesa: prima Moreschini (che è maestro di snowboard) quindi l’amico Bernardi (che scendeva con un paio di sci). È stato il primo, in presenza di un accumulo di neve, probabilmente portata dal vento, a provocare un distacco di neve con il quale è precipitato a valle per alcune decine di metri, ferendosi sulle rocce. L’amico è invece rimasto a monte e ha dato l’allarme con il proprio telefonino. Sul posto è giunto quindi l’elisoccorso, con una squadra del soccorso, alpino che ha recuperato entrambi i freerider. Mentre Bernardi non ha riportato conseguenze, Moreschini è stato ricoverato al Santa Chiara di Trento con una prognosi di 30 giorni. Secondo gli uomini del soccorso alpino la valanga presentava uno sviluppo di 350 metri e il ragazzo travolto è stato trasportato a valle per 70-80 metri. L’episodio è stato ricostruito anche dai carabinieri della stazione di Cogolo che nelle prossime ore presenteranno una relazione alla procura della Repubblica. Sarà il magistrato di turno, quindi, a valutare se intraprendere eventuali iniziative per il distacco della valanga.