Soccorsi, tempi “rallentati” Colpa della burocrazia

L’informatizzazione delle chiamate alla centrale ritarda tutte le procedure In passato le squadre partivano in 35 secondi, oggi si attendono oltre 3 minuti


di Alan Conti


BOLZANO. Tre minuti sono un'eternità durante un'emergenza. Eppure sono il prezzo da pagare all'informatizzazione e alla burocratizzazione dei servizi. Compresi quelli del 118 e dei vigili del fuoco. Il confronto con il passato, infatti, è piuttosto impietoso. Prima della centralizzazione delle chiamate nella sala operativa di viale Druso, infatti, le squadre dei pompieri erano in grado di partire dalla loro sede in 35 secondi. Oggi è necessario aspettare di più e il dettaglio suona paradossale rispetto alla volontà politica di modernizzare il servizio. La ragione è tecnica. Quando arriva la telefonata dall'utente, infatti, l'operatore deve compilare una scheda informatica che viene poi inviata ai singoli corpi destinati all'intervento. Spesso nella sala vicina. La compilazione di tutti i campi, tuttavia, può richiedere anche tre minuti. Un lasso di tempo lunghissimo che ha creato qualche malumore pure tra i soccorritori e i vigili del fuoco. I vantaggi sono quelli legati all'informatizzazione con la possibilità di far circolare più velocemente le informazioni e avere sempre tutti i dettagli a disposizione. Una situazione, però, che rischia di complicarsi ulteriormente con l’attivazione del numero unico delle emergenze 112 anche per le chiamate a polizia e carabinieri. Il progetto doveva partire a gennaio, ma tutto è slittato a ottobre. «È una questione di personale da scegliere e formare» spiega l’assessore provinciale alla protezione civile Arnold Schuler. «Pensavamo di trovarlo nella sanità ma solo uno ha dato la sua disponibilità. Così abbiamo fatto un concorso per 14 posti e si sono presentati 60 candidati».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità