Sociale, la Provincia taglia: a Bolzano 3 milioni in meno

Della Ratta: funzioni delegate, penalizzati distretti sociali, disabilità e minori Approvato il bilancio di previsione 2017 per un totale di 91 milioni di euro


di Davide Pasquali


BOLZANO. Approvato in commissione comunale attività sociali il bilancio di previsione 2017 relativo al sociale che ammonta a 91 milioni di euro. Nell'ufficio pianificazione sociale si evidenziano però 3.267.000 euro in meno per le funzioni delegate - che riguardano principalmente i distretti sociali, l'handicap e gli interventi sui minori - in quanto a fronte di una spesa prevista pari a 53.058.340 euro la Provincia erogherà 49.791.045 euro. Abbiamo inoltre 15.719.042 euro per funzioni proprie del Comune: disagio sociale, anziani, parte dei nidi. A fornire i dati è il consigliere Psi Claudio Della Ratta.

Circa 300.000 euro al terzo settore e sodalizi vari e altri 300.000 euro, che riceviamo dal Ministero dell'interno, per i Msna (minori stranieri non accompagnati). È previsto inoltre un contributo del Comune ad Assb per investimenti nel sociale per 753.106 euro. Tra le entrate figurano anche 650.000 euro dalla Provincia per funzioni proprie-assistenza. La Provincia eroga inoltre 3.200.000 euro di contributi per l’assistenza alla prima infanzia (di cui 700 mila per microstrutture e 2.500.000 per asili nido). «Se per gli asili nido si è riusciti a mantenere i criteri di suddivisione dei costi uguali al passato (dei circa 6 milioni di spesa prevista, detratte le entrate per le rette pari a circa un milione, il residuo dei costi si divide a metà tra Provincia e Comune - 2,5 milioni ciascuno), per le tagesmutter la Provincia trattiene in occasione della liquidazione dell'ex quota pro-capite ben 390.000 euro a carico del Comune. In passato a questo servizio accedevano 140 famiglie per un totale di 154 mila ore, e questo era il limite che si era dato il Comune per coprire questo tipo di assistenza, mentre dalla Provincia viene imposto che nel caso di necessità si possano raggiungere 220 mila ore (finanziariamente a carico del Comune). Previsto un contributo comunale al Grieserhof per l’assistenza agli anziani, pari a 1.850.000 euro. Relativamente alle farmacie rileviamo un costo per medicinali pari a 5.800.000 euro coperti dai ricavi per servizi farmaceutici, il cui importo è previsto in 8.400.000 euro. Relativamente ai servizi cimiteriali rileviamo in entrata 1.200.000 euro per loculi e tombe di famiglia, 320.000 euro per vendita di beni (di cui 260.000 per pompe funebri e 60.000 per cimitero), ed 1.650.000 euro per servizi (di cui 650.000 per pompe funebri e 1.000.000 per cimitero). Tra le spese più rilevanti individuiamo 180.000 euro per la cura del cimitero e la potatura delle piante, 61.000 euro per bollette rifiuti, nonché 385.000 euro per attività e materiale per il servizio di pompe funebri. Tra le entrate si rileva, non per valore ma per particolarità, un contributo dallo Stato per 30.000 euro derivante dal 5 per mille della dichiarazione dei redditi.

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