SOLDA. Travolto da una valanga, la prima della stagione sciistica, se l’è cavata con lesioni al capo e al bacino per le quali è stato trasferito all’ospedale di Bolzano con l’elicottero. Vittima dell’incidente è un giovane snowboarder bolzanino che ieri si era avventurato assieme a due amici in un pericoloso fuoripista sulle nevi del comprensorio di Solda ai piedi dell’Ortles.

L’allarme alla centrale delle emergenze è scattato intorno alle 11.30. La compagnia, composta da tre ragazzi di età compresa fra i 25 e i 27 anni, era salito dal capoluogo per trascorrere una giornata sulla neve sotto l’Ortles. Nel corso della mattinata i tre hanno deciso di provare l’ebbrezza di tuffarsi con la tavola su un tracciato non battuto, in località Beltovo di Fuori. Nei giorni scorsi le nevicate sono state abbondanti e la coltre è spessa. La situazione è piuttosto pericolosa anche per via del vento. Condizioni difficili per rischiare un fuoripista.

Improvvisamente a quota 2.400 metri, forse per l’azione delle tavole, è avvenuto il distacco. L’ammasso ha investito uno dei tre giovani, evitando gli altri due della compagnia. Sono stati momenti di paura e concitazione. I due amici hanno temuto il peggio per il compagno sepolto dalla coltre bianca. Mentre si mettevano in moto gli uomini del soccorso alpino di Solda, da Bolzano si alzava il Pelikan 1.

Fortunatamente la massa nevosa che aveva travolto lo sciatore era di dimensioni contenute e le ferite riportate nell’incidente non particolarmente gravi. Le circostanze hanno consentito al giovane di tirarsi fuori dalla valanga, aiutato dai compagni, ancora prima dell’arrivo dei soccorritori. Lesioni non gravi ma comunque tali da non permettevano al ragazzo di scendere a valle.

Giunto sul luogo, il Pelikan 1 ha pertanto proceduto a issare il ferito a bordo con il verricello. L’operazione si è risolta in breve tempo e lo snowboarder è stato elitrasportato e ricoverato all’ospedale San Maurizio dove gli sono state diagnosticate lesioni al capo e al bacino giudicate di media entità.

Nel frattempo i due amici scendevano verso valle accompagnati dai tre uomini del soccorso alpino capeggiati da Olaf Reinstadler.

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