Soldi ai Comuni, contano i migranti

Lettera ai sindaci, Schuler avverte: «Nel calcolo dei finanziamenti del 2018 si terrà conto anche dell’accoglienza»


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Tutti i Comuni devono fare la propria parte nell’accoglienza ai profughi. Ma non è ancora così. Tra problemi tecnici e furbizie, mancano ancora molti posti letto. Dopo appelli e avvertimenti ai sindaci, la Provincia passa ai fatti. L’ospitalità ai richiedenti asilo diventa uno degli elementi che incideranno sulla quantità di trasferimenti dalla Provincia ai Comuni nel bilancio 2018. «O con le buone o con le cattive...», aveva sottolineato nei mesi scorsi Arno Kompatscher. Insieme all’assessore Arnold Schuler, il presidente provinciale aveva annunciato alla assemblea dei Comuni l’introduzione di misure di compensazione o penalizzazione per chi accoglie o chi si sottrae. Adesso arriva il primo passo formale. La scorsa settimana Schuler ha scritto a tutti i sindaci dell’Alto Adige. L’occasione della circolare è l’avviso che i Comuni hanno a disposizione fino alla fine di novembre una ulteriore «finestra» per presentare la richiesta di finanziamenti per opere pubbliche. In chiusura, prima dei saluti, l’annuncio. La giunta provinciale, scrive Schuler ai sindaci, ha deciso che all’interno dell’accordo sulla finanza locale per il 2018 verrà presa in considerazione anche l’accoglienza dei richiedenti asilo da parte dei singoli Comuni. L’accordo sulla finanza locale, che viene elaborato ogni anno, è il documento basilare per il bilancio dei Comuni. Si tratta del «patto» tra Provincia e Consorzio dei Comuni sui trasferimenti per la spesa corrente e gli investimenti. I finanziamenti vengono stabiliti sulla base di una serie di parametri. L’accoglienza ai richiedenti asilo potrà diventare, se la Provincia terrà fede all’annuncio, uno di questi parametri.

Nel confermare la lettera, Schuler spiega che si tratta di un primo passo: «Non abbiamo ancora deciso se i Comuni riceveranno più o meno trasferimenti in base all’accoglienza». Non è una discussione da poco. Diverse voci all’interno del Consorzio dei Comuni sostengono che la Provincia dovrebbe premiare chi accoglie, non penalizzare i Comuni che non hanno messo ancora a disposizione le strutture. Ma la Provincia difficilmente potrà aumentare il budget a disposizione per la finanza locale. I richiedenti asilo in Alto Adige sono attualmente circa 1680, la cifra più bassa dal 2014. Di questi, circa 700 si trovano ancora a Bolzano, il Comune in prima linea, con una percentuale di presenze superiore al dovuto.

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