MERANO. La giudice ha deciso. Ed oggi la presidente del collegio del tribunale fallimentare di Bolzano, Francesca Bortolotti, comunicherà la scelta in merito all’azienda di Sinigo. A proposito della Solland Silicon le prospettive sono due: 1) o la concessione di un'ulteriore proroga di altri due mesi al proprietario Massimo Pugliese, 2) o la dichiarazione di fallimento.

Un'eventualità, quest'ultima, seguita con una comprensibile apprensione dai dipendenti. Gli avvocati di Massimo Pugliese hanno confermato la possibilità di salvare la Solland Silicon. La situazione è molto complessa ma una via d'uscita sarebbe stata individuata sui mercati mondiali, con il coinvolgimento di alcuni colossi multinazionali. Uno dei colossi internazionali, che operano sul mercato del silicio, ha sottoscritto una lettera di intenti con la quale si è dichiarato disponibile ad assorbire l'intera produzione del silicio "di grado elettronico" che l'impianto di Sinigo potrebbe produrre e cioè circa 3 mila tonnellate all'anno.

Si tratta di una multinazionale (indicata ai giudici per una valutazione di attendibilità) che investe non più sulle fabbriche ma di acquisto diretto del silicio prodotto. Per risolvere il problema della Solland Silicon sarebbe stata individuata anche l'azienda (sudcoreana) che sarebbe disponibile ad acquisire la struttura industriale di Sinigo per convertire la produzione iniziando a fornire il silicio "di grado elettronico", molto richiesto sul mercato mondiale. Gli avvocati di Massimo Pugliese avrebbero dovuto avere un incontro con i vertici della ditta coreana lunedì scorso ma il confronto è saltato vista l'incertezza sulla decisione del tribunale sulla possibile proroga dei termini di presentazione di un piano di concordato. Il nuovo soggetto sudcoreano sarebbe però pronto a mettere sul tavolo 80 milioni di euro per rilevare lo stabilimento di Sinigo, pagare tutti i debiti pregressi, avviare la fase di conversione della produzione e riuscire a tenere botta per circa un anno prima di poter finalmente iniziare ad avere un ritorno economico del maxi investimento. Il team di avvocati che sta curando l'intera vicenda per Massimo Pugliese, l'attuale titolare della Solland Silicon, non nascondono che l'intera operazione è molto complessa ma la ritengono attuabile.