Solland, non c’è l’accordo sulla cassa integrazione

I sindacati non firmano per la straordinaria: «Vanno versati tutti gli arretrati» Intanto i lavoratori hanno concluso il presidio all’ingresso della fabbrica


di Ezio Danieli


MERANO. Non c'è stata la firma dei sindacati sotto la richiesta di cassa integrazione straordinaria ieri mattina durante l'incontro, nella sede degli Industriali di Bolzano, un incontro che ha messo di fronte la dirigenza della Solland Silicon (era assente il titolare Massimo Pugliese), gli stessi sindacati, funzionari di Assoindustriali e l'ufficio del lavoro provinciale.

In compenso è stato tolto il presidio dei lavoratori, che hanno rimosso pure tutti gli striscioni, presidio che impediva di fatto l'ingresso in fabbrica ai dirigenti della stessa.

La richiesta della firma sotto la richiesta della cig straordinaria era la principale formulata dall’azienda. "Ma ancora non è il momento di aderire alla richiesta - hanno commentato i sindacalisti - perché aspettiamo fino al 10 marzo. Per quella data, Pugliese dovrebbe saldare le competenze che spettano ai lavoratori per quanto riguarda il 2015, tredicesima compresa”.

“Per ora - hanno spiegato ancora i rappresentanti sindacali - ha versato una serie di acconti. Giudichiamo positivo questo risultato. Aspettiamo fino al 10 marzo e poi, se tutto verrà versato, ci siederemo attorno ad un tavolo per definire anche la questione relativa alla richiesta di cassa integrazione straordinaria”.

È stata sospesa ogni decisione in merito alla ferie in negativo che l'azienda ha concesso in gennaio ai lavoratori, mentre è stata rinviata ad una prossima riunione, sempre presso la sede degli Assindustriali, la pratica della mobilità volontaria per i dipendenti che volessero aderire a questa possibilità.

Intanto resta confermato lo sciopero che di fatto blocca il caricamento del Tcs, mentre cresce l'attesa per l'esito della trattativa che lo stesso Pugliese porta avanti con l'imprenditore cinese intenzionato ad entrare in Solland Silicon. Non si sa ancora con quale quota oppure se in partnership: nei prossimi giorni, dopo un annunciato ulteriore sopralluogo, si dovrebbe saperne di più e si dovrebbe a quel punto poter aver e un quadro della situazione più chiaro.

"L'alleanza con l’imprenditore cinese è fondamentale per il rilancio della produzione a Sinigo - ha dichiarato di recente Massimo Pugliese -perché da solo non sono in grado di garantirla”.

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