Sono in dirittura i lavori stradali ma a Magrè resta il nodo-velocità

Nel centro della Bassa Atesina si stanno ultimando vari interventi lungo la Strada del Vino Fondamentale la creazione di marciapiedi ma ora molti chiedono la linea dura in termini di limiti


di Bruno Tonidandel


Mancano solo pochi lavori di rifinitura per completare il grande rifacimento di un tratto di Strada del Vino che attraversa il paese di Magrè. Operai e tecnici dell’impresa Göller di Bressanone hanno quasi terminato di realizzare il marciapiede che consentirà agli abitanti che risiedono nella parte sud del paese di raggiungere il centro, ma anche il luogo delle partenze degli autobus e del citybus che collega i centri della Bassa Atesina, il mercato settimanale, la chiesetta dell’Assunta esoprattutto il vicino cimitero, in tutta sicurezza. Sicurezza che fino a poco tempo fa non esisteva. Ci sarà inoltre da bitumare il tratto oggetto dei lavori di realizzazione dello spartitraffico in prossimità dell’ingresso nel rione di via Parco per garantire anche in questo incrocio una maggior sicurezza soprattutto per gli utenti che devono immettersi sulla Strada del Vino.

Quest’opera stradale, i cui lavori sono partiti a inizio estate, è costata alla Provincia 300 mila euro; una somma ingente, soprattutto considerato il periodo di recessione in cui anche l’Alto Adige si trova. Si spera solo che queste modifiche alla viabilità del paese possano portare i frutti sperati, vale a dire maggior sicurezza per gli abitanti del centro della Bassa Atesina.

Forse però si sarebbe dovuto investire anche in apparecchiature per limitare la velocità dei veicoli, soprattutto mezzi pesanti e moto, nel tratto di Strada del Vino che interessa Magré, vale a dire dal primo incrocio a nord, nei pressi della casa Degasperi fino a oltre l’incrocio con via Parco. Qui spessissimo molti utenti della strada esagerano con la velocità, arrecando non solo pericolo a pedoni e ciclisti, ma provocando anche una buona dose di inquinamento acustico e atmosferico. Se per anni il Comune di Egna si è arricchito installando un radar per il rilevamento della velocità in un tratto della statale del Brennero privo di pericoli, ora finalmente smantellato, l’amministrazione comunale di Magré avrebbe potuto insistere nella richiesta di una simile apparecchiatura da porre, per esempio, nel tratto di provinciale dal ponte sul rio Favogna, in prossimità dell’incrocio con via Grutz fino al cimitero. Sono poche decine di metri di strada ma particolarmente critici. Anche perché, secondo noi, i lavori che stanno terminando non basteranno per ridurre la velocità ai numerosi utenti che considerano la Strada del Vino come una pista da competizioni. Liberi cioè di sfogarsi con l’acceleratore, anche perché su questo tratto non vengono effettuati controli con una certa frequenza e non ci sono i vigili urbani, il cui servizio è stato revocato mesi or sono perché considerato troppo oneroso dall’amministrazione comunale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità