Sosta sui posti per disabili: 400 sanzioni

Ronchetti: «È una delle infrazioni più sgradevoli, una prevaricazione. Ai miei uomini ho detto di essere intransigenti»


di Massimiliano Bona


Nei primi otto mesi dell’anno a Bolzano sono stati individuati dalla polizia municipale quasi 400 altoatesini che - senza tagliando e soprattutto senza il minimo riguardo - hanno lasciato l’auto nei posti riservati ai disabili. Anche per questo i vigili urbani hanno deciso di proseguire con i controlli a tappeto, anche nei centri commerciali, come al «Twenty» in via Galilei, dove sono stati individuati dieci automobilisti incivili.

«Si tratta di una delle infrazioni in assoluto più sgradevoli - sottolinea il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti - perché si prevaricano, senza alcuna scusante, i diritti dei cittadini più deboli. Anche per questo ho raccomandato ai miei uomini di essere intransigenti. Anche in futuro ci sarà tolleranza zero».

Nel 2016, fa sapere il comando di via Galilei, le trasgressioni accertate sono state 770, mentre nel 2017 siamo già a quota 395. Restando al Twenty, dopo aver capito «che è cambiata l’aria per i furbetti», le multe sono scese da 19 a 10.

«Facciamo controlli mirati in tutti i parcheggi sotterranei. Su richiesta, ma anche di routine. Chi viene sorpreso a parcheggiare sui posti per disabili spesso, invece di scusarsi, è anche infastidito».

Questa descrizione sembra calzare a pennello per l’ultimo caso che si è registrato a Milano ed è balzato agli onori delle cronache nazionali. Un automobilista multato per aver parcheggiato in un posto riservato ai disabili, aveva scritto poche ore dopo: «A te handicappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più vorrei dirti questo: a me 60 euro non cambiano nulla, ma tu rimani sempre un povero handicappato. Sono contento che ti sia capitata questa disgrazia». Proprio ieri l'uomo è stato individuato dalle telecamere: si tratta di un imprenditore 40enne, laureato ed incensurato.

Sempre quest’anno la Corte di Cassazione ha condannato invece a 4 mesi di carcere un uomo di 63 anni che, nel maggio 2009, aveva lasciato la sua auto in un’area riservata ai portatori di handicap per 16 ore. La Cassazione ha stabilito, dunque, che d’ora in poi parcheggiare sulle strisce gialle per disabili non è più soltanto un’infrazione al Codice della strada, sanzionabile con una multa, ma può costare una condanna penale e il risarcimento della parte offesa.

Ronchetti ricorda che la sanzione, a Bolzano, è di 85 euro, «ma vengono decurtati anche due punti della patente di guida. Bisogna poi pagare le spese di rimozione del veicolo, che sono superiori ai cento euro».

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