Sottopasso ciclabile da «sbarrare»

Si cercano soluzioni per bloccare il passaggio di moto e trattori: ieri sopralluogo tecnico dei vigili


di Bruno Canali


LAIVES. Nel sottopasso pedociclabile che collega Laives al territorio comunale di Vadena transitano anche motociclette e - giura qualche consigliere comunale che l'ha visto personalmente - anche alcuni trattori. La questione è stata riportata all'attenzione del consiglio comunale l’altra sera attraverso una mozione del consigliere Michele Peruzzo (Pdl) e di conseguenza, come aveva garantito in consiglio il vicesindaco Bruno Ceschini, già ieri mattina, presso il sottopasso in questione, c'è stato un sopralluogo da parte dei vigili urbani.

«Ad ogni modo - ha spiegato lo stesso vicesindaco - i controlli li facciamo in quel punto della vabilità cittadina e in questo senso dalle relazioni stilate della nostra polizia municipale risulta che appunto i controlli siano stati ben 86 da marzo a oggi. Certo, il problema rimane e stiamo valutando con i tecnici e con il comandante dei vigili quale potrebbe essere la soluzione più efficace per impedire questi passaggi, garantendo massima sicurezza a bici e pedoni».

Come detto, già ieri mattina Sergio Codato, comandante della polizia municipale di Laives, insieme ad alcuni suoi uomini ha effettuato un sopralluogo per cercare di capire cosa sarebbe più opportuno fare per impedire che da quel sottopasso transitino mezzi a motore, che rappresentano un grave pericolo per ciclisti e pedoni, dato che manca assolutamente visibilità da una parte all'altra del breve tunnel.

Una delle possibilità di cui già si è parlato a suo tempo potrebbe essere quella dell'installazione di barriere o di paletti con spazi tali da lasciar passare esclusivamente biciclette e pedoni. I paletti però sono anche considerati abbastanza pericolosi per i ciclisti i quali viaggiando in gruppo potrebbero anche finirci contro. Le barriere o i “rondelli” semmai dovrebbero anche essere estraibili, quando dovesse manifestarsi l'urgenza di far transitare qualche mezzo di soccorso attraverso il sottopasso, per raggiungere rapidamente la parte che si trova al di là della linea ferroviaria del Brennero.

A proposito di pedociclabile lungo via Vadena, per adesso si tratta anche dell'unico tracciato ufficiale del genere realizzato fra Laives e Vadena, utile per raggiungere la pista ciclabile provinciale che collega Bolzano alla Bassa Atesina. Anche per questo oltre la ferrovia davanti a un magazzino di frutta è stato imposto il divieto di fermata ai camion lungo i lati, un provvedimento che non è piaciuto ai proprietari del magazzino i quali hanno presentato ricorso al Tar. L'esito comunque appare scontato perchè la strada è comunale.

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