Spaccata alla sede Ana Piani bottino scarso, danni seri 

Nella notte di martedì. Dopo i tre colpi di fila in via Macello presi di mira i locali degli Alpini Il capogruppo Valorzi: «Due porte scassinate, un vetro rotto. Secondo colpo in pochi anni»



Bolzano. Due porte scassinate, una vetrata sfondata. è accaduto alla sede del gruppo alpini piani, nella notte fra martedì e mercoledì. il bottino? briciole, cinquanta euro. però, se non ingenti quanto meno seri i danni, specie per una associazione il cui scopo è tutto tranne che il lucro. insomma, adesso si dovrà spendere molto di più di quanto sottratto. e non è la prima volta.

A raccontare cosa sia accaduto è il capogruppo, michele valorzi: «nella mattinata di mercoledì siamo stati avvertiti dal personale che al mattino gestisce il centro diurno al piano superiore». siamo al maso premstaller di via dolomiti, sede della circoscrizione e di numerose associazioni cittadine, fra le quali, appunto, il gruppo alpini piani, al pianterreno. c’è una porta di ingresso anche sul lato sud, ma i ladri hanno preferito quella che dà sul cortile all’ingresso. «inizialmente - prosegue il capogruppo valorzi - abbiamo supposto che si trattasse di qualcuno che si era intrufolato durante lo spettacolo tenutosi in cortile la sera prima. poi però abbiamo notato che, oltre alla nostra interna, anche la porta principale dello stabile era stata forzata».

Dopo essersi introdotti all’interno dell’edificio, i ladri si sono diretti alla sede ana, senza visitare o tentare di accedere agli spazi delle altre associazioni. se la porta dell’edificio si era scassinata con facilità, giunti alla porta a vetri degli alpini, niente da fare. ci hanno provato - e i segni rimangono - ma non ci sono riusciti. «a quel punto, hanno deciso di sfondare la vetrata». un vetro di notevole spessore, ma l’impresa è riuscita. ladri un poco maldestri, a detta di valorzi: «intanto non si capisce per quale motivo, anziché infrangere il vetro più basso, attraverso cui sarebbe stato più facile entrare, hanno rotto quello a metà altezza». poi sono entrati e hanno cercato il fondo cassa del bar, 50 euro. «meno male che non hanno aperto altri cassetti, dove c’erano le entrate dei bollini annuali dei soci». rimane il rammarico: «ci era già successo pochi anni fa, nella vecchia sede di via macello. lì ci avevano distrutto tutto. stavolta no, ma i danni adesso dovremo pagarli lo stesso». si spera che la circoscrizione dia una mano. oltre al rammarico degli alpini, ai piani rimane anche la preoccupazione che si possano verificare altri episodi simili, visti i due furti al bar ristorante penegal e al bar novum e al tentativo di furto abortito al grissino nel corso della notte precedente al colpo alla sede ana.DA.PA













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