Spagnolli è tornato in municipio ma come funzionario

Ha preso posto nell’ex ufficio di Helmuth Moroder Non è ancora chiaro quali saranno i suoi nuovi compiti



BOLZANO. Ore 12.30 nel palazzo vecchio del Municipio. Primo piano, si apre la porta che conduce agli uffici del sindaco, della direzione generale e della segreteria generale. Esce Luigi Spagnolli. L’ex sindaco, dimissionario da giovedì scorso, è passato a prendere qualche carta, a salutare gli ex collaboratori? «No, lavoro», risponde Spagnolli. Ha il portafoglio in mano e timbra il cartellino, come tutti i dipendenti. Di fatto Spagnolli non ha mai lasciato il primo piano del municipio e si è spostato solo di una manciata di passi rispetto al suo ufficio di primo cittadino. Come funzionario comunale in aspettativa, Spagnolli è rientrato in servizio. Ieri non ha voluto riferire le sue nuove mansioni, ma dovrebbe essere aggregato alla segreteria generale. È stato scelto un ufficio. Si tratta dell’ex studio del direttore generale Helmuth Moroder, il cui incarico fiduciario è scaduto contemporaneamente a quello del sindaco. Su quella scrivania siede ora Spagnolli. «Cercherò un lavoro, ho un curriculum da fare valere», ha annunciato Spagnolli dopo le dimissioni. È circolata la voce di un incarico al ministero dell’Ambiente, suo settore di competenza. Più facilmente, potrebbe arrivare un «comando» all’interno dell’amministrazione provinciale. «Vi dimenticate che c’è anche l’Ue...», saluta Spagnolli recandosi a pranzo.













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