Spagnolli duro in un tweet «Galera e non telecamere»

Il sindaco ha replicato ad alcuni consiglieri dopo la rapina al bar Amba Alagi «La soluzione al problema sicurezza deve essere reale, niente fumo negli occhi»


di Alan Conti


BOLZANO. «C'è bisogno di leggi severe che tengano in galera chi si comporta male». E' questo l'auspicio del sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli dopo la rapina che domenica mattina ha colpito il bar Amba Alagi all'incrocio tra l'omonima strada e via Cesare Battisti. La replica arriva a un commento del consigliere comunale Claudio Degasperi in cui si parlava di città abbandonata al degrado senza azioni pubbliche consistenti. «Esiste un'impotenza delle forze dell'ordine che se arrestano un ladro o uno spacciatore in flagrante se lo ritrovano dopo poche ore di nuovo in libertà pronto a rubare o spacciare di nuovo. Figuriamoci cosa possono fare contro vagabondi o personaggi disordinati che non stanno commettendo reati». Riemerge, poi, l'annosa questione delle telecamere. «Questo mito della destra di una sicurezza raggiungibile riempiendo la città di videocamere e organizzando pattuglie o ronde arcigne è solo fumo negli occhi, almeno finchè non si toccano le leggi. Quelle le fa il Parlamento non il Comune».

È su Twitter, però, che il primo cittadino, rispondendo a dei rilievi del consigliere comunale Angelo Gennaccaro sul ruolo dei vigili, si lascia andare allo slogan. «Galere, non telecamere. La soluzione deve essere reale, non percepita. Ogni vigile urbano controlla 5 chilometri di strade e 4 ettari di verde più le altre attività. Dobbiamo aiutarli tenendo tutti gli occhi ben aperti».

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