Spagnolli duro: «Via gli accampamenti»

Ultimatum del sindaco ai proprietari delle aree: «Vanno sgomberati il parcheggio di via Resia e i terreni a Bolzano sud»


di Alan Conti


BOLZANO. Il Comune sfila il guanto e mostra il pugno di ferro. Verso chi si accampa nelle aree della città, ma anche nei confronti di quei privati un po’ troppo “distratti” per accorgersi di camper, roulotte e auto utilizzate come dormitorio sul proprio terreno di competenza. L’ordinanza firmata dal sindaco Luigi Spagnolli è stato un sasso gettato nello stagno di uno dei temi più delicati della città perchè, anche se nel documento non vengono mai citati esplicitamente, è evidente che il primo pensiero corre ai nomadi. C’è, quindi, chi ha salutato con entusiasmo la novità cominciando a stilare la lista dei siti d’intervento immediato, chi non crede all’attuazione di quanto ci si propone e chi vuole capirne di più. La tempistica rigorosa dei tre giorni per segnalare e attuare lo sgombro è abbastanza perentoria. «I privati devono prendersi questa responsabilità perchè dal punto di vista della salubrità e della sicurezza tollerare degli accampamenti non è possibile» le parole del primo cittadino. Quindi come si deve comportare chi si accorge di questa situazione? «Contattare le forze di polizia per provvedere allo sgombero. Naturalmente noi siamo disponibili a qualsiasi chiarimento attraverso la polizia municipale. Penso ad alcuni parcheggi, ma anche alcune zone limitrofe alle strade o in Zona Industriale». Uno dei proprietari interessati, per dire, potrebbe essere la Provincia considerando che i terreni di via Einstein dove trovano spazio alcuni camper e roulotte sono di sua competenza. «Chi ha la responsabilità si attivi». Scusi, sindaco, ma la tempistica è suonata piuttosto strana: non andava tutto bene sotto questo fronte qualche mese fa? «Io questa concezione che in città sia sempre tutto tranquillo in modo immutabile non la comprendo. Siamo sempre in evoluzione e se ci accorgiamo, in un determinato momento, di una disciplina migliore di un particolare fenomeno significa che stiamo facendo il nostro lavoro. Purtroppo questa è anche una situazione sociale delicata: ci sono alcuni padri separati che dormono in auto. Dobbiamo agire con lucidità e ordine. In ogni caso l’ordinanza vale solo per le aree e non per gli immobili». Vicende come il Ferrotel, per capirsi, rimangono fuori dal raggio di competenza del documento.

Reazioni immediate sono arrivate sul web, soprattutto da chi aspettava questa soluzione da tempo come i consiglieri di Circoscrizione a Don Bosco Marco Caruso e Francesco Mafrici. «Soluzione tardiva, ma speriamo si determini efficace. Non si capisce come solo ora si sia riscoperta tutta questa urgenza». Da tempo, invece, la Lega Nord segnalava alcuni camper ormai stanziali dove non dovrebbero. «In via Alessandria un camper dei rom godeva addirittura dell’allacciamento alla rete elettrica. In viale Europa da mesi staziona un altro camper». «Perchè il termine a giugno?» si chiede invece il consigliere Claudio Della Ratta. Le segnalazioni, per la verità si moltiplicano al punto di poter stilare una lista. Si va da via Avogadro al parcheggio di via Resia passando per l’area delle passeggiate dopo ponte Sant’Antonio, ampie piazzole nella zona di via Einstein intorno alla Salewa, aree vicino all’aeroporto, spazi abbandonati davanti all’ex Motorizzazione vicino alla ferrovia, il parcheggio dello Stadio Europa, gli angoli sotto i ponti Palermo e Resia e via Maso della Pieve attaccato ai campi sportivi. I luoghi segnalati, insomma, sarebbero già diversi: formalmente, però, spetta ai proprietari fare il primo passo e preoccuparsi dello smaltellamento. I costi, se tutta la procedura sarà avviata correttamente dai privati, sarà a carico dell’amministrazione. In caso contrario sgombero a spese proprie con l’aggiunta di conseguenze piuttosto pesanti legate all’articolo 650 del Codice Penale: arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro.

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