Spagnolli: «Se chiudo la sala giochi Admiral, tegola da 1 milione»

Il sindaco: per decidere aspetterò fino all’ultimo. Tomada (Pdl): avevamo ragione, contratto in scadenza fra 4 giorni


di Davide Pasquali


BOLZANO. Admiral di via Perathoner, la sala giochi in affitto nei locali di proprietà del Comune sotto la stazione delle corriere. Difficile capire come stiano le cose. Si può farla chiudere? Secondo quanto ripete da mesi il consigliere Pdl Tomada, il contratto scade il 18 settembre e basta non rinnovare, ma secondo quanto dichiarato dal sindaco nei giorni scorsi il contratto scadrebbe invece nel 2018. In tal modo, sarebbe impossibile non prorogare, senza dover sottostare a forti ripercussioni finanziarie. Poco persuasa, Tomada ha richiesto una ulteriore verifica ai tecnici comunali. La risposta è giunta ieri: «Il contratto in oggetto scade il 18 settembre 2012».

Il sindaco, sempre ieri, a precisa domanda riguardo alla imminente scadenza, ha risposto: «Fosse per me lo avrei già chiuso. Per il momento, però, non abbiamo preso alcuna decisione. Stiamo ancora valutando la questione, perché il mancato rinnovo del contratto potrebbe costarci molto caro». Più di quanto speso dalla Adria Gaming, società gestrice della sala giochi, per il risanamento degli esterni della stazione delle autocorriere, ossia 350 mila euro.

Un do ut des, che aveva permesso alla società di prendere in affitto la sala a costo ridotto. «Rischiamo - ha spiegato ieri il sindaco Spagnolli - di dover sborsare fino a un milione di euro».

E con le arie che tirano per via della spending review, il Comune non potrebbe permetterselo.

Insomma, si ripete un tira e molla apparentemente senza via di uscita. Pare non sia servito a molto tentare di far luce per l’ennesima volta: la coriacea consigliera Pdl Maria Teresa Tomada nei giorni scorsi aveva scritto una e-mail alla ripartizione Patrimonio e attività economiche del municipio. «Gentile dottoressa Pichler, il 17 aprile scorso Lei mi assicurò che il contratto per la sala di via Perathoner sarebbe scaduto il 18 settembre prossimo. Sul giornale il sindaco Spagnolli afferma ben altro». Tomada chiede semplicemente lumi; la dottoressa Ulrike Pichler, dirigente dell’ufficio, ieri ha risposto: la scadenza è il 18 settembre. Pichler però, aggiunge anche: «Sussiste la possibilità che l'amministrazione comunale, nel caso che non venga stipulata una nuova concessione-contratto, possa essere chiamata dall’Admiral Gaming ad indennizzare i lavori di manutenzione straordinaria e miglioria, la cui esecuzione l'amministrazione ha autorizzato presso i locali in oggetto nel periodo contrattuale che scade appunto in data 18 settembre 2012».

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