Spagnolli, un salvagente da Giovanelli

Al noto commerciante (lista Duzzi) è stato offerto un assessorato. Scintille nella Svp tra Peintner (confermata) e Walcher


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Maggioranza e giunta con Luciano Giovanelli, il commerciante anti Benko e consigliere eletto con la lista «Nuova città con Duzzi». È con questo scenario, fatiscosamente raggiunto, che ieri sera il sindaco Luigi Spagnolli è entrato alle ore 21 al vertice convocato in Comune con gli alleati e, appunto, Giovanelli. Per garantire il ventitreesimo consigliere, decisivo per la maggioranza, Spagnolli e la coalizione hanno messo sul tavolo un posto di assessore subito per Giovanelli. Si salverebbe così l’alleanza che va dalla Svp alla sinistra. Spagnolli punta ad andare in consiglio comunale domani per il voto sulla giunta. Fino a quando non sarà finita, ogni sorpresa è lecita, perché nella maggioranza si sprecano gli scontenti, come il socialista Claudio Della Ratta, e nella Svp sono volati i coltelli. Ecco allora che prima di recarsi al vertice Spagnolli ha informato il web che «credo che non ce la faremo. Il venire incontro a tutte le aspettative incrociate e sovrapposte, rispettando sensibilità e convinzioni di ciascuno, ora come ora appare al di sopra delle mie possibilità». Schema di giunta più probabile: Spagnolli, Ladinser, Peintner, Randi, Gallo, Giovanelli, De Lorenzo. Repetto come ottavo in seconda battuta.

Stop alla destra. Dopo i colloqui di Spagnolli dei giorni scorsi con Enrico Lillo (Forza Italia), per un appoggio esterno alla giunta, ieri il Pd ha detto stop. La segreteria ha dato mandato a Spagnolli di proseguire la trattativa per arrivare a 23 consiglieri di maggioranza, «restando nell’alveo di centrosinistra», come riassume la segretaria Liliana Di Fede. Andare avanti a tutti i costi con Luciano Giovanelli, anche offrendogli il posto in giunta da subito. D’accordo Mauro Randi: «Già sarebbe difficile per noi un sostegno di Forza Italia. Per i tre “sociali” sarebbe impossibile ed è con loro che abbiamo ricucito e lavorato al programma». Guido Margheri e Luigi Gallo lo avevano chiarito già domenica sera. Ieri Gallo ha ribadito, anche a Spagnolli, che «c’è un limite oltre cui non andremo. Se non si arriva a 23 con Gennaccaro o Giovanelli, si deve andare a casa. Oppure faranno senza di noi. Non siamo quelli che si alzano dal tavolo, ma nemmeno quelli che restano seduti ad ogni costo, forse non si è capito».

Braccio di ferro nella Svp. Aria pesante in casa della Stella alpina, con una difficile seduta ieri sera. I contadini, da mesi in rotta con Ladinser, hanno battuto i pugni sul tavolo, rivendicando il secondo assessorato, ai danni di Judith Kofler Peintner.

Ha aperto le danze Peter Warasin (sul Dolomiten) avvertendo che i contadini vogliono avere più peso, anche per bilanciare una coalizione giudicata ancora troppo di sinistra. Un modo per candidare Luis Walcher in giunta accanto a Ladinser. Ma la Svp di Bolzano puntava a confermare Judith Kofler Peinter, dell’ala sociale. Helmuth Renzler, leader degli Arbeitnehmer, con un comunicato stampa è intervenuto duramente parlando della guerra dei contadini «contro» Judith Kofler Peintner. «Questo partito sta andando troppo a destra», così Renzler. Trattative nel pomeriggio con l’Obmann Dieter Steger e ieri sera ricomposizione nel coordinamento cittadino della Svp. È stata messa ai voti e approvata per acclamazione la candidatura di Walcher per la presidenza del consiglio comunale e la nomina di Ladinser come vicesindaco. Per il secondo posto di assessore sono andate ai voti Peintner e Anna Pitarelli. L’ha spuntata Peintner 15-3.

Scenari di giunta. Spagnolli verrà votato con una giunta di sette. L’intenzione è di salire successivamente a otto, attraverso una modifica dello statuto. Bisogna ricordare che per legge servono almeno due donne. Questo lo schema sicuro. Spagnolli, Ladinser, Peintner, Gallo (A sinistra per Bolzano) e Giovanelli. Ne mancano due. Secondo le trattative di ieri sera dovrebbero entrare Mauro Randi (il più votato del Pd) e Claudia De Lorenzo (Civica). Sandro Repetto (secondo più votato del Pd) seguirebbe nelle prossime settimane come ottavo. Il Pd così avrebbe però tre uomini, contando anche Spagnolli e il gruppo Bizzo ha insistito nel giudicarlo inaccettabile. L’altro schema di giunta, passato in seconda linea nel vertice di ieri, vedrebbe entrare subito due Pd e lasciare Claudia De Lorenzo come ottava. In questo caso servirebbe una assessora esterna del Pd e Repetto verrebbe sacrificato. Ipotesi di competenze: Spagnolli potrebbe tenere l’urbanistica, Giovanelli aspirerebbe al commercio. Sia Svp che Randi puntano sul sociale.

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