Spagnolli, via alla maratona di incontri

Oggi e domani gli appuntamenti con i partiti. Sigismondi (Fratelli d’Italia): disposti a collaborare



BOLZANO. Spagnolli inizia oggi gli incontri con gli ex candidati sindaci e i consiglieri delle coalizioni. È il primo giro di consultazioni ufficiali, concordate nel vertice Pd-Svp della scorsa settimana, che porterà a una scrematura dei possibili alleati. Nella seconda fase dovrebbero entrare in campo le delegazioni dei partiti. La coalizione di Spagnolli conta oggi su 19 consiglieri. Ne servono almeno 23 per assicurarsi la maggioranza. In base alla combinazione degli alleati verrà costruita anche la giunta. Entro il 26 giugno Spagnolli dovrà presentarsi in consiglio comunale per il voto sulla giunta. La scaletta organizzata dal sindaco per gli incontri in municipio prevede una maratona di incontri oggi e la conclusione domani. Fino a ieri sera risultavano contattati tutti i candidati sindaci con l’eccezione di Carlo Vettori della Lega. Si partirà alle 8 di questa mattina con Cecilia Stefanelli e gli altri consiglieri degli ecosociali. A seguire sono previsti gli incontri con gli altri candidati sindaci e consiglieri eletti: Angelo Gennaccaro (Io sto con Bolzano), Dado Duzzi (Nuova città), Rudi Rieder (Movimento 5 Stelle), Alberto Sigismondi (Fratelli d’Italia, in rappresentanza della candidata sindaco Mariateresa Tomada), Giovanni Benussi (Lista Benussi). Domani Spagnolli incontrerà Alessando Urzì con i consiglieri della sua coalizione di centrodestra (Alto Adige nel cuore, Forza Italia e Unitalia).

La vigilia degli incontri è il momento per raccogliere le idee. Lunedì non è andato bene il pranzo di sondaggio tra Spagnolli e Cecilia Stefanelli. Eppure il Pd considera gli ecocociali gli unici interlocutori possibili. «Il sindaco vuole dare la sensazione di sentirsi forte. Sarà difficile, se la sua proposta sarà un prendere o lasciare», ribadisce Cecilia Stefanelli. Pessimista anche Luigi Gallo: «Mi sembra di essere ancora all’11 maggio, il giorno dopo il primo turno. Da lì non ci siamo mossi e il tempo corre. La mia impressione non è buona. È come se noi, Spagnolli e la Svp stessimo viaggiando su treni diversi. Magari alla fine sarà possibile incontrarci. Speriamo che da domani (oggi, ndr) inizieremo a parlarci sui temi veri». Spagnolli punta a garantirsi qualche voto di sostegno nel centrodestra, magari su temi specifici come il progetto Benko? Gira la voce che la presidenza del consiglio comunale potrebbe essere offerta ad Alberto Sigismondi, unico consigliere dei Fratelli d’Italia. Dopo le bordate storiche nella scorsa consiliatura contro Spagnolli e la sua amministrazione, ora le parole si ammorbidiscono. «Ho rispetto per il sindaco. Voglio capire se gli interesse una svolta rispetto agli ultimi dieci anni. Se vuole imprimere uno stile di discussione sui temi importanti, di governabilità trasversale, se ne può parlare. Un canale con noi l’aveva già aperto nella scorsa consiliatura, nominando nel Cda di Aew la persona proposta da noi», così Alberto Sigismondi.

Il centrista antibenkiano Dado Duzzi sta alla finestra. Non è scontato l’appoggio a Spagnolli del suo consigliere Luciano Giovanelli. «Da come Spagnolli cerca di costruire la sua maggioranza, con eventuali appoggi esterni, si capirà quanto il progetto Benko condizioni la politica di Bolzano», riferisce Dado Duzzi. Così l’altro centrista Angelo Gennaccaro, anti ecosociale, che la maggioranza conta di recuperare nelle proprie fila: «È ora di sciogliere le ambiguità. Cosa rappresenta Spagnolli per la città? Non si capisce». Alessandro Urzì sorride: «Vado all’incontro con grande attenzione, scruterò nel suo volto la difficoltà di comporre una maggioranza. Il nostro modello è alternativo alla sinistra». Rudi Rieder ricorda la filosofia del M5S: «Accettano il nostro programma come base per il governo di Bolzano? Allora possiamo parlare». (fr.g.)

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