OGGI AL VIA IL PROCESSO

Sparirono i soldi dalla cassaforte Accusato poliziotto

MERANO. E’ accusato di peculato e rischia una pesante condanna ma si dichiara innocente, ha rifiutato qualsiasi ipotesi di patteggiamento soft e da questa mattina affronterà il processo sicuro di...



MERANO. E’ accusato di peculato e rischia una pesante condanna ma si dichiara innocente, ha rifiutato qualsiasi ipotesi di patteggiamento soft e da questa mattina affronterà il processo sicuro di dimostrare la propria estraneità alle accuse. Protagonista è un agente di polizia di Merano, Carlo Fabrizio Melle di 46 anni, sotto processo con l’accusa di essersi appropriato di 16.137 euro custoditi nel maggio di due anni fa nella cassaforte di Castel Stiffterhof (nella foto), noto centro soggiorno montano della polizia a Maia Alta.

I soldi non sono mai stati recuperati ma il processo a carico del poliziotto è per lo più indiziario. La Procura ritiene di poter provare che sarebbe stato proprio lui ad impossessarsene in quanto fortemente indebitato per il vizio del gioco (circostanza totalmente contestata dalla difesa) ed in possesso delle chiavi della cassaforte. Ma le chiavi, ha sempre rilevato l’avvocato difensore Flavio Moccia, erano nella disponibilità di almeno altri due poliziotti. Secondo l’accusa, però, solo Carlo Fabrizio Melle sarebbe stato al corrente della cifra rilevante depositata nella cassaforte.

Un’anomalia provocata dal cambio momentaneo del responsabile del conto corrente della polizia su cui i soldi (provento dei soggiorni pagati in precedenza da poliziotti e famigliari) avrebbero dovuto essere versati. In realtà rimasero per alcuni giorni nella cassaforte, nonostante il castello fosse chiuso in attesa dell’avvio della nuova stagione. Qualcuno, al corrente della situazione, decise di intervenire e di far sparire il denaro. Oggi davanti ai giudici a Bolzano deporranno i primi testimoni dell’accusa tra cui il vicequestore Cinzia Cellucci.©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità