MERANO. Quello che spenderà di più per la propria campagna elettorale dichiara un budget di 20 mila euro, quello che spenderà di meno addirittura zero. I dodici candidati sindaco per statuto, nei giorni scorsi, assieme alla lista dei consiglieri hanno dovuto presentare un documento con il quale indicano a quanto ammonterà la spesa per la propria campagna elettorale.

Giorgio Balzarini, leader della Civica, dichiara 20 mila euro, quasi il doppio di qualsiasi altro candidato. Sepp Mitterhofer di Südtiroler Freiheit annuncia invece una competizione a costo zero. Niente manifesti, niente "santini", niente annunci sui media.

Il secondo partito in ordine di preventivo di spesa per la campagna elettorale è il Pd di Diego Zanella con 12 mila euro. Il Pd è anche l'unico partito a inserire nel budget una voce di spesa per cene e incontri "mangerecci", imputando a questa voce oltre duemila euro.

Alleanza per Merano di Nerio Zaccaria preventiva 10 mila euro, Alto Adige nel cuore di Maria Cristina Cappello 9.300 euro, Paul Rösch e i Verdi 8.040 euro. Quella di Gerhard Gruber e della Svp si annuncia come una campagna low cost, 3.500 euro in tutto, anche se dai manifesti elettorali che si iniziano a vedere alle fermate dei bus pare che difficilmente questo importo potrà essere rispettato.

Lo stesso importo annunciano di voler spendere la Lega Nord di Rita Mattei e Sigmar Stocker per Freiheitlichen e Bürger Union (3.400 euro). Gli Ecosociali di Pippo Boninsegna si fermano a mille euro, ancora meno spenderanno Italia dei valori di Marcello Ciaramella (700 euro) e il Movimento 5 stelle di Francesca Schir (600 euro).

In tutto i candidati sindaco spenderanno 72 mila euro, ma c'è già chi dice che questa cifra nelle ultime due settimane di campagna elettorale sarà destinata quasi a raddoppiare. (rog)

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