BOLZANO. Dagli impianti sportivi all’acqua, alle case di riposo e poi ancora rifiuti e servizi cimiteriali: annunciati, nei mesi scorsi, scatteranno dal primo gennaio 2023 una serie di ritocchi delle tariffe decisi dalla giunta comunale per fronteggiare l’aumento dei costi, a partire da gas ed energia. Presi singolarmente si tratta di “balzelli”, ma sommati pesano sui cittadini che devono fare i conti ogni giorno con un’inflazione che a Bolzano è al 12,3%.

Impianti sportivi

«Gli aumenti - spiega l’assessore Juri Andriollo - sono calibrati, in maniera tale da tutelare i più giovani: ci sono tre fasce di prezzi e per gli under 16 sono minimi. Del resto, le tariffe degli impianti sportivi sono ferme al 2006. Non potevamo non intervenire difronte all’esplosione dei costi di energia elettrica e riscaldamento. È un adeguamento all’indice Astat». Gli aumenti, che variano a secondo delle fasce e viaggiano in media sul 10-15%, riguarderanno tutti gli impianti comunali: Palasport, Palamazzali, campo di atletica, diversi campi da calcio, Sparkasse-Arena ex Palaonda, impianti di ghiaccio Sill, maneggio, piscina coperta di viale Trieste, impianto tennistico via Parma e via Martin Knoller, bocciodromo, zona sportiva Maso della Pieve Sud - Sportcity, Zona Sportiva Maso della Pieve Nord-Pfarrhof. Facciamo l’esempio dei rincari sulle tariffe della piscina coperta di viale Trieste: l’ingresso singolo passa da 6 a 7,50 euro; il ridotto da 4 a 5,50; un abbonamento da 12 ingressi da 60 euro a 75 la tariffa normale; ridotto da 40 a 55.

L’acqua

In arrivo, sempre dal primo gennaio, un ritocco del 5,5% delle bollette idriche, ritenuto necessario - anche in questo caso - per controbilanciare i rincari dell’energia elettrica utilizzata per pompare l’acqua dalla falda ai pozzi e da questi a casa dei bolzanini.

Case di riposo

Gli aumenti riguardano anche le rette delle case di riposo. La nuova tariffa base (retta giornaliera) delle residenze per anziani, gestite dalla Assb per il 2023, subirà un aumento dell’1%: il nuovo costo giornaliero della stanza singola è fissato a 63,01 euro e a 59,86 euro per la stanza doppia. «Si tratta - ha spiegato l’assessore Andriollo - di un aumento di circa 80 centesimi al giorno. Siamo sui 200 euro l’anno. Del resto non avevamo alternative. Sta aumentando tutto: dall’energia al gas, agli alimentari, ai prodotti sanitari. Per tutti è ormai sempre più difficile far quadrare i conti: questo riguarda le famiglie ma ovviamente anche gli enti pubblici».

Tariffe rifiuti

Nel 2023, oltre alle rette delle Rsa, aumenterà pure la tariffa rifiuti: non si è ancora stabilito esattamente di quanto, ma dovrebbe essere intorno al 6-8%. All’inizio di dicembre c’era stata una giunta comunale straordinaria incentrata sull’adeguamento della composizione della tariffa rifiuti ai regolamenti nazionali stabiliti dall’Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), cui d’ora in poi anche i Comuni altoatesini dovranno sottostare. Verrà ritoccata in particolare la quota fissa della bolletta, che Arera calcola (e stabilisce) in modo differente, ricomprendendo anche le spese per investimenti, ammortamenti eccetera.

Questioni squisitamente tecniche, di bilanci, che non porteranno direttamente ad aumenti. A margine però, il presidente di Seab Kilian Bedin, aveva chiarito alla giunta che pure Seab sta subendo un rincaro dei costi di gestione, per esempio per il gasolio dei mezzi o l’energia elettrica. Per bilanciare, quindi, un rincaro ci sarà, pari circa al 6%, una ventina di euro l’anno per il cittadino.

Tariffe cimiteriali

«Dall’inizio del nuovo anno costerà di più anche morire», ha commentato il consigliere comunale Claudio Della Ratta. È previsto infatti l’adeguamento al tasso d’inflazione programmata (11,4%) delle tariffe per le prestazioni di onoranze funebri cimiteriali e concessioni cimiteriali. A.M.