Bolzano

Spostare la casa protetta di via Visitazione? La Provincia dice no

Risposta negativa della Provincia alla richiesta di spostamento dei dodici alloggi in un altro sito più idoneo. Il cambio di location comporterebbe: far ripartire l’iter, perdere 3-4 anni, rinunciare al finanziamento di 4 milioni di euro


Antonella Mattioli


BOLZANO. Impossibile cambiare l’ubicazione dei dodici alloggi protetti progettati in via Visitazione: sorgeranno lì dove erano previsti originariamente. Ovvero, sul rettangolo di terra (nel tratto di via Visitazione tra via Milano e via del Ronco) che oggi è un parcheggio per residenti e anni fa ospitava l’osteria Santa Maria.

La Provincia ha respinto la richiesta del Comune di “spostare” il finanziamento da 4 milioni di euro, previsto per la casa in via Visitazione, su un altro sito. O meglio, volendo si potrebbe anche fare, ma l’iter dovrebbe ripartire dall’inizio. Significherebbe perdere, nella migliore dell’ipotesi, altri tre o quattro anni. E alla fine non è detto che ci sarebbero di nuovo i fondi per realizzare l’opera.

È facile prevedere quale sarà la reazione dei residenti, però a quanto pare non ci sono alternative. Il sindaco Renzo Caramaschi riporterà la delibera in giunta in una delle prossime sedute. Il problema non sarà convincere gli alleati, bensì i consiglieri dell’opposizione che siedono in consiglio comunale.

Ricordiamo che, all’inizio di febbraio, i consiglieri comunali di Lega, Oltre e Fratelli d’Italia, si erano schierati con i residenti, contrari alla realizzazione degli alloggi protetti in quell’area. Ufficialmente perché la zona è stata già molto cementificata negli anni ’60-’70 e il terreno di proprietà del Comune è stretto tra i condomini: impossibile - secondo i residenti - farci stare una palazzina di cinque piani, più due interrati di parcheggio.

In effetti le dimensioni dell’area sono quelle che sono, ma il problema vero è che l’edificio eliminerebbe il parcheggio per residenti, in una zona della città in cui non si trova neppure un buco per la macchina.

Davanti alla protesta degli abitanti e alla levata di scudi dell’opposizione in consiglio comunale, il sindaco il 9 febbraio aveva deciso di ritirare la delibera al termine di una riunione infuocata del consiglio comunale. Con i tecnici ha poi cercato di individuare un’ubicazione più idonea e alla fine l’ha individuata nella zona del quartiere Rosenbach ad Oltrisarco.

Quindi è partita la richiesta alla Provincia di spostare, su un nuovo sito, il finanziamento originariamente previsto per via Visitazione. La risposta era abbastanza prevedibile: si può fare, l’iter però deve ripartire daccapo. Considerato che sono almeno dieci anni che si attende la realizzazione di questi dodici alloggi protetti, è difficile pensare che ci si possa permettere di perderne altri tre o quattro. Che potrebbero anche diventare di più se, contro il nuovo sito, ci fosse un’ulteriore mobilitazione dei vicini. A questo punto la giunta farà l’unica cosa possibile: darà il via alla realizzazione della casa protetta in via Visitazione. Il problema del parcheggio dei residenti si potrebbe risolvere mettendo a disposizione i posti auto che verranno costruiti nel garage interrato. Però a differenza di quelli attuali in superficie che sono gratuiti, i nuovi interrati saranno a pagamento.













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