«Stato libero», i Freiheitlichen rilanciano il piano B
BOLZANO. I Freiheitlichen rilanciano il progetto di Stato libero del Sudtirolo, che tornerà al centro della campagna elettorale per le elezioni provinciali, ma non ne nascondono le difficoltà. È il...
BOLZANO. I Freiheitlichen rilanciano il progetto di Stato libero del Sudtirolo, che tornerà al centro della campagna elettorale per le elezioni provinciali, ma non ne nascondono le difficoltà. È il loro «Piano B», hanno detto. Ieri la presentazione di uno studio commissionato dai Freiheitlichen al Gaw Institute di Innsbruck, realizzato da Stefan Haigner e Stefan Jenewein, con la supervisione scientifica del professor Friedrich Schneider e Sigmar Stadlmeier. I Freiheitlichen, hanno spiegato Pius Leitner, Ulli Mair, l’Obmann Andreas Leiter Reber e Florian von Ach, non rinunciano al progetto di Stato libero. «È fattibile dal punto di vista economico-finanziario, mentre più difficile da realizzare a livello politico», è il quadro. Secondo i ricercatori austriaci, i dati record della provincia (occupazione, Pil e commercio estero) consentirebbero un futuro sereno all'Alto Adige come nazione sovrana, «a condizione che i rapporti con l'Italia e l'Ue restino intatti». Molto più difficile si presenterebbe invece il distacco dall'Italia a livello politico che «può avvenire solo in accordo con l'Italia, che all'interno delle Ue avrebbe una sorta di diritto di veto sull'adesione dello Stato Alto Adige all'Ue».