“Stazione dell’anno” appena due anni fa Ora cade a pezzi
Villabassa premiata nel 2013 come top dell’Alto Adige Oggi è impresentabile per incuria e danneggiamenti vari
VILLABASSA. Non più tardi di due anni fa esattamente la domenica 11 maggio del 2013, la stazione ferroviaria di Villabassa è stata insignita del premio di "Stazione dell'anno", istituito e promosso dall'associazione degli “Amici della ferrovia” allora presieduta dall’ex sindaco di Chiusa Arthur Scheidle e dal suo vice Johann Passler, a sua volta ex sindaco di Villabassa e sostenuta sia dalla Ripartizione mobilità della Provincia di Bolzano che dal Consorzio dei comuni altoatesini, da tempo impegnati per la rivalutazione della mobilità pubblica su rotaia in Alto Adige. Il riconoscimento, che l'anno scorso fu assegnato alla stazione di Marlengo e che fa tuttora bella mostra di sè all'ingresso e lungo i binari della stazione pusterese, intendeva riconoscere alla stazione di Villabassa, l'ottimale recupero dell'edificio servizi e dell'intera infrastruttura che oggi, grazie alla sua vicinanza al centro del paese, ospita anche la sede dell'Associazione turistica del comune, del punto di informazioni comunale e di altri servizi, fra cui anche un noleggio di sci, per cittadini e ospiti. Purtroppo però, soli due anni di distanza dai discorsi ufficiali e dal festoso conferimento del premio, alcune parti dell'infrastruttura, molto usata da residenti e turisti anche per la facilità e la rapidità, poco più di 10 minuti di viaggio, con cui la linea ferroviaria pusterese permette da lì di raggiungere gli impianti di risalita di Plan de Corones ad ovest e di Monte Elmo ad est, inizia già a mostrare i segni del tempo che passa senza che, almeno all'apparenza, qualcuno abbia mai manifestato l'intenzione di farsene carico. Nel dettaglio l'umidità, se non qualche difetto di costruzione o di lavorazione, ha già cominciato a scrostare ampiamente l'intonaco del sottopasso che consente l'attraversamento in sicurezza dei binari mentre anche la pavimentazione, soprattutto nella parte specialistica che è dedicata espressamente a fare da guida per gli ipovedenti, vede diverse mattonelle in cemento che sono già ridotte in frantumi. Lo stesso si può notare anche su diversi dei gradini del sottopasso, dove è ormai sparita la banda antisdrucciolo in caso di terreno bagnato e nei pressi dei pozzetti, dove l'assestamento del sottofonda ha provocato avvallamenti nella pavimentazione.