Stelvio, Verdi in campo contro il tunnel stradale

Una delibera della giunta regionale lombarda apre al progetto di un traforo Parte l’interrogazione a Kompatscher e Theiner precisa: “Opera ferroviaria”


di Ezio Danieli


PASSO DELLO STELVIO. La Regione Lombardia ci riprova: ripropone un tunnel sotto lo Stelvio con una delibera approvata di recente all'unanimità. E c'è un protocollo di intesa fra il presidente lombardo Maroni e quello altoatesino Kompatscher: ma la firma di Kompatscher non ci sarebbe sotto il documento. Cosa significa questo? Lo chiedono, fra le altre cose, i consiglieri provinciali dei Verdi Riccardo Dello Sbarba, Brigitte Foppa e Hans Heiss.

Il protocollo d'intesa parla di un “traforo stradale” da costruirsi sotto lo Stelvio con collegamento verso la val Mustair e i Grigioni, in Svizzera. Il progetto viene giustificato con argomenti di impronta economica, “con poco riferimento alla tutela della natura e dell'ambiente, fin qui missione fondamentale del Parco", commentano i consiglieri Verdi.

La delibera della Regione Lombardia sottolinea anche che il progetto risale al 2002, anno in cui è stato predisposto dal comune di Bormio un primo studio. I consiglieri Verdi evidenziano, nelle premesse all'interrogazione, ulteriori dettagli: "il finanziamento del tunnel stradale sotto lo Stelvio verrebbe garantito dal Fondo Comuni Confinanti, dunque a carico della Provincia di Bolzano; la realizzazione verrebbe affidata a Infrastrutture Lombarde Spa, che curerebbe tutte le procedure di appalto; nei prossimi due anni dovrebbe essere portato a termine il primo studio di fattibilità, interamente finanziato dal Fondo per i Comuni Confinanti; il protocollo ha validità di 3 anni, poi si tratterebbe, in base ai risultati dello studio di fattibilità, di passare all'elaborazione del progetto preliminare”.

"Non sappiamo- continuano i Verdi - se questo protocollo sia poi stato firmato anche dal presidente Kompatscher. Sarebbe paradossale che si intraprenda questa strada senza che, in Alto Adige, nessuno sappia nulla. Su questo progetto va fatta chiarezza, poiché una simile opera avrebbe un impatto enorme su 'economia, società e ambiente dell’area dello Stelvio".

Quindi i quesiti: "Il presidente Kompatscher ha firmato questo protocollo d'intesa con la Regione Lombardia? Se il Kompatscher non ha firmato tale protocollo d'intesa, quali sono le ragioni della mancata firma? Come si prevede che si sviluppi il confronto tra le due amministrazioni su questo argomento? Come ritiene la giunta provinciale di informare e far partecipare la popolazione altoatesina, e in particolare quella della Val Venosta, alla valutazione di questo progetto? La giunta provinciale ritiene che un tunnel stradale sotto lo Stelvio sia un'opera da valutare e che potrebbe avere vantaggi per il nostro territorio o ritiene di dover fin d'ora scartare questo progetto in quanto non interessante e forse anche nocivo per il nostro territorio?”

Intanto, l’assessore provinciale all'ambiente Richard Theiner ha dichiarato che la proposta lombarda si riferisce a un progetto di tunnel ferroviario. “Il progetto di un tunnel sotto il passo dello Stelvio è in fase di studio di fattibilità”, ha spiegato Theiner in un'intervista a Rai regione ripresa dall’Ansa. Theiner ha definito il progetto “interessante dal punto di vista economico”, spiegando che nella stagione invernale i collegamenti nell’area sono molto difficili e quindi il progetto potrebbe essere “interessante per il settore del turismo”.













Altre notizie

Attualità