SELVA GARDENA. Sono numerosi, in questi giorni di sole, gli alpinisti che percorrono la ferrata dello Stevia prossima alla demolizione. "Appena dopo le prossime festività di Ognissanti - dice il sindaco di Selva Gardena Thomas Mussner - firmerò l'ordinanza che vieta l'accesso alla via ferrata. Poi porterò il problema in giunta comunale e affiderò l'incarico per la demolizione. Ho preso contatti con una ditta locale e il costo per il Comune dovrebbe essere sotto i 10 mila euro. Mi dispiace demolire la via ferrata che porta il nome dell'ex presidente della Repubblica Sandro Pertini. Ma non c'è nulla da fare”.

Di tutt’altro avviso gli ambientalisti, che hanno sempre osteggiato la ferrata e per i quali parla Roberto Maistri, presidente provinciale del Wwf. “Siamo felici della demolizione - dice Maistri - in nome del turismo si sacrifica sempre più spesso territorio anche per attività all’aria aperta, bellissime, ma che in certi posti e situazioni non si possono fare. Lì, sullo Stevia, nidifica l’aquila reale e, insomma, ci sono tanti altri posti dove arrampicare in ferrata. Non credo che togliere una ferrata lì giustifichi polemiche feroci”.

Gli alpinisti intanto non demordono. Sono a decine, ogni giorno, che percorrono la via attrezzata approfittando di questi giorni di sole. Due domeniche una trentina gll alpinisti - in massima parte gardenesi - aveva anche affisso un cartello lanciando un accorato appello per evitare una demolizione che dovrebbe iniziare nei prossimi giorni per essere conclusa prima di Natale.

Entro l'anno la via attrezzata verrà cancellata dal Comune con una spesa intorno ai 10 mila euro. L'ha comunicato al consiglio comunale il sindaco Peter Mussner, che ha detto: “Abbiamo combattuto fino all’ultimo per impedire la demolizione, perché privarsi della ferrata dello Stevia è un brutto colpo per l'immagine del territorio. Ma non c'è stato nulla da fare. Studieremo un altro tracciato, ma non sarà la stessa cosa”.

La costruzione della via ferrata era stata accompagnata da una serie di problemi e da proteste degli ambientalisti. La via è classificata nel contesto di Natura 2000, che prevede una serie di tutele in particolare per quanto riguarda gli animali, soprattutto aquile e falchi pellegrini. Il Consiglio di Stato, nel 2012, accogliendo un ricorso degli ambientalisti aveva ordinato la demolizione. Negli ultimi due anni il Comune di Selva ha provato con perizie e controperizie a convincere l'ufficio parchi della Provincia che non c'erano stati danni alla fauna. Lo hanno confermato anche in questi giorni gli alpinisti che hanno percorso la ferrata: “Qui gli animali sono rimasti, e godono di ottima salute”.

I tecnici della Provincia, un mese fa, hanno comunicato al Comune di Selva che le argomentazioni non erano valide. La ferrata, hanno sostenuto i tecnici, peggiora l'ambiente e rischia di alterare l'habitat degli animali. Da qui l'ordine di demolizione della via attrezzata che porta il nome di Sandro Pertini per ricordarne i soggiorni estivi a Selva Gardena.

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