Stocker pronto ad uscire da Hydros e Sel-Edison

L’ex presidente lascerà gli incarichi nella holding nel giro di poche settimane. Definiti i compensi di Sparber (circa 100 mila euro), Polonioli e Überbacher


di Orfeo Donatini


BOLZANO. Nel gruppo della società elettrica provinciale Sel si concluderà entro poche settimane l’esperienza dell'ex presidente Klaus Stocker, ancora alla guida di almeno tre società della holding. L'ex presidente sfiduciato e poi dimessosi dalla presidenza della società dall'azionista di riferimento, ovvero la giunta provinciale, è ancora alla testa di Hydros (la società al 60% di Sel e al 40% di Edison) e di Sel-Edison. (la società che vede azionisti Edison al 42%, Sel al 27%, SelFin al 15%, Ae all'8% e i Comuni venostani all'8%). Ma nelle prossime settimane il nuovo corso del giovane presidente Wolfram Sparber arriverà a completare l'operazione di "pulizia" con il rinnovo dei vertici anche di queste società controllate. Tuttavia non sarà l'unica fase di radicale cambiamento che verrà completata: anche la presenza nel gruppo di Sel srl, la società interamente controllata da Sel spa e varata dalla vecchia presidenza Stocker per la gestione dei più delicati risvolti fiscali, sarà sciolta. In questo caso per ragioni tecniche saranno necessari ancora dei mesi, anche se il primo passo verso lo scioglimento è stato attuato conferendo al cda di Sel spa anche la guida di Sel srl. Ma qual è oggi la situazione ai vertici della holding nella quale è ancora freschissimo il ricordo delle 17 presidenze assunte contemporaneamente da Klaus Stocker?

Con il "nuovo corso" il cda si è dato alcune regole interne in modo da evitare simili cumuli di incarichi: mai oltre le tre presenze in altrettanti cda. E se necessaria per finalità societarie la presenza in altri organismi gestionali, ciò avviene a titolo gratuito. Così il presidente Wolfram Sparber guida Sel spa, carica per la quale riceve un'indennità di 57 mila euro lordi l'anno, poi guida, in vista della sua liquidazione, Sel srl per altri circa 20 mila euro l'anno e infine è al vertice di Hydropower (la società al 60% di Sel e al 40%di Enel), carica per la quale percepisce circa 30 mila euro lordi l'anno. Sommando tutto insomma Sparber riceve poco più di 100 mila euro lordi annui, E per l'impegno che svolge nella sede di Sel ha dimezzato la sua presenza alla direzione del dipartimento di ricerca sulle energie rinnovabili presso l'Eurac arrivando così ad uno stpendio in questo caso di circa 50 mila euro lordi all'anno. Analogo ragionamento vale per il vicepresidente Giovanni Polonioli e per la consigliera Sybille Überbacher: entrambi amministratori con incarichi diversi nella holding. Polonioli infatti è vicepresidente di Sel Spa con un’indennità di 27 mila euro lordi l'anno e di Sel srl con altri circa 12 mila, mentre per la sua presenza in Edipower - il colosso energetico nazionale che fra i suoi azionisti conta Delmi di A2a, Aza e Iren - non percepisce più di 7 mila euro lordi all'anno. In tutto circa 45 mila euro. Überbacher invece segue il settore della commercializzazione con Sel Trade percependo circa 45 mila euro lordi l'anno. Mentre in Sel Net, che si occupa della distribuzione dell'energia, è ancora al suo posto il presidente Giorgio Carnielli che percepisce circa 30 mila euro lordi all'anno.

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