Strage di Bologna, domani parte la staffetta 

Al via dal Brennero, arriverà a Bolzano nel tardo pomeriggio. La testimonianza di Sonia Zanotti


di Ennio Chiodi


BOLZANO. Sonia Zanotti aveva 11 anni quando fu travolta dalla tremenda esplosione che alle 10.25 del 2 agosto del 1980 uccise 85 persone e ne ferì oltre 200, alla stazione di Bologna, affollata di viaggiatori in partenza o di ritorno dalle vacanze. La devastante bomba, spaventosa miscela dei più potenti esplosivi, confezionata a regola d’arte da mani esperte, era stata vigliaccamente e consapevolmente collocata nella sala d’aspetto di seconda classe. Chi la confezionò e la nascose sapeva che avrebbe provocato una strage spaventosa e senza precedenti. Sonia tornava, con una cugina, da Castel del Rio, a pochi chilometri da Bologna, il paese di origine della sua famiglia, poi trasferita in Val Gardena . Rimase ferita molto seriamente e dovette sottoporsi negli anni successivi a lunghe e complicate cure: oggi fa la mamma, vive e lavora regolarmente, ma certo non potrà mai dimenticare quelle ore, quei giorni, quegli anni.

Con Sonia rimase ferito anche un altro ragazzo dell’Alto Adige, Giuseppe Soldano. Viveva a Merano e aveva 14 anni. Oggi abita a Roma. Sonia e Giuseppe sono stati fortunati. Persero invece la vita Berta Ebner, una signora cinquantenne di San Leonardo in Passiria e Argeo Bonora, emiliano di 42 anni, ferroviere bolognese in servizio a Salorno dove abitava con la famiglia: Argeo lasciava la giovane moglie e ben cinque bambini, tra cui tre gemellini di due anni. L’associazione delle vittime della strage, da sempre tiene viva la memoria di quanto accadde, con varie iniziative, tra cui una staffetta di persone che a piedi o in bicicletta raggiungono Bologna il 2 agosto da diversi luoghi d’Italia. Da dodici anni la staffetta parte anche dall’Alto Adige grazie alla determinazione e all’impegno di Sonia e dei suoi amici.

“Insieme per non dimenticare il 2 agosto 1980” si rinnoverà anche quest’anno. La staffetta, aperta a tutti, muoverà domani, 29 luglio, alle 9.30 da Brennero dirigendosi a Bressanone e a Chiusa. A Chiusa convergerà anche il gruppo che partirà da Ortisei alle 13.30. E poi, tutti insieme, in direzione di Bolzano dove alle 19 saranno ricevuti dal Sindaco al Lido di Bolzano, con un pensiero, un omaggio e un rinfresco.

Dopo Bolzano altre tre tappe, per giungere a Bologna la mattina del 2 agosto. Lunedì 30 luglio la staffetta ripartirà alle nove in punto da Piazza Walther per raggiungere Avio, da dove, martedì 31, si sposterà ad Ostiglia, nel mantovano. La quarta tappa inizierà a Revere, sull’altra sponda del Po, e terminerà a Calderara di Reno.

Alle 7.30 del 2 agosto, al Parco della Montagnola di Bologna, si incontreranno le delegazioni provenienti da altre zone d’Italia per partecipare uniti alla manifestazione di commemorazione. Per non dimenticare , per non dimenticare quel 2 agosto e tutti gli altri luridi attacchi alla vita, alla convivenza civile, alla democrazia che in quei terribili anni il nostro Paese ha vissuto.













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